Le peculiarità della vite consentono di allevare questa coltura praticamente in ogni tipo di terreno, ma i risultati qualitativi e quantitativi migliori si ottengono quando le caratteristiche pedologiche sono ottimali. Per determinare la vocazione di una specifica area alla viticoltura si ricorre tradizionalmente all'analisi dei parametri chimici e fisici del suolo, effettuate tramite campionamenti puntuali di terreno, ed alla realizzazione delle carte dei suoli.
Fra i parametri chimico-fisici particolare importanza è rivestita dal contenuto di argilla che non deve superare il 45-50 % (Fregoni, M. et al ., 1998); ad esso si affiancano fra l'altro l'umidità del suolo, il contenuto di calcare e lo strato esplorabile dalle radici che non deve essere inferiore a 70 cm.
Nell'agricoltura di precisione diventa quindi essenziale conoscere la natura del suolo da cui dipendono, oltre che il comportamento del vitigno e del portinnesto, la scelta degli interventi agronomici finalizzati alla produzione di un vino di alta qualità.
Oggi è a disposizione della viticoltura di precisione un innovativo metodo d'indagine geoelettrica, la tecnica Arp (Automatic Resistivity Profiling), che permette di determinare in continuo la resistività elettrica (Ohm*m), parametro inverso alla conducibilità elettrica.
Per studiare la resistività elettrica del suolo il principio di base è l'iniezione nel sottosuolo di una corrente elettrica, mediante due elettrodi di corrente (A,B), la cui differenza di potenziale viene misurata attraverso altri due elettrodi di potenziale (M,N).
Il carattere innovativo della Tecnica Arp è rappresentato dal passaggio ad una analisi puntuale, a circa 30.000 misure per ettaro acquisite in continuo, con una misura ogni 20cm georeferenziata in tempo reale, con notevole risparmio di tempo e di denaro.
Il sistema Arp munito di encoder digitale e sistema Dgps è trasportato da un mezzo a quattro ruote (quad 4x4), capace di acquisire in continuo considerevoli superfici, fino 10-15 ettari/giorno. Il sistema è provvisto di tre sensori che permettono di indagare contemporaneamente tre distinti livelli del terreno i cui valori vengono rappresentati da mappe di resistività apparente, rispettivamente a 0.5m, 1m e 1.7m di profondità.
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L'utilizzo dell'indagine elettrica in continuo con sistema Arp consente così di ottenere numerosi vantaggi fra cui l'identificazione delle aree omogenee del suolo, rappresentate da diversi valori di resistività; e di conseguenza la riduzione del numero di campionamenti diretti da effettuare in campo allo scopo di caratterizzare il suolo (su una superficie di 2,5 ettari da 51 a 6 campioni).
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Grazie al sistema Arp è inoltre possibile identificare chiaramente le variazioni in contenuto di Argilla del suolo consentendo di orientare le scelte agronomiche in pre-impianto come la determinazione e la collocazione sia delle cultivar che dei portinnesti che meglio si adattano alle peculiarità riscontrate del suolo.
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La tecnica d'indagine Arp è proposta come servizio ai viticoltori italiani dalla So.In.G. strutture e ambiente srl , società specializzata nello sviluppo di servizi di geofisica applicata in diversi ambiti, partner della Geocarta, società Francese proprietaria del brevetto europeo. Tale metodologia di indagine estensiva e non invasiva in Francia è utilizzata in modo massivo nelle più importanti aziende vitivinicole con servizio fornito dalla stessa Geocarta.
Ulteriori approfondimenti:
- Impiego dell’agricoltura di precisione mediante metodologia ARP ai fini della caratterizzazione pedologica di un'azienda viticola - Pdf - A cura del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura - Centro di ricerca per l’agrobiologia e la pedologia, Firenze (Cra-Abp)
- Arp su 'Speciale Geologia 2007' - Rivista Geomedia
Approfondimento redazionale a cura di Silvia Gentile
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Fonte: Agronotizie