La ricerca dell'Università di Salerno - grazie ad un Progetto finanziato dalla misura 124 del Programma di sviluppo rurale della Campania 2007/2013 - ha escogitato un sistema per consentire ai corilicoltori di immettere sul mercato solo nocciole edibili, in modo tale da ridurne i quantitativi commercializzati a beneficio del prezzo unitario, che verrebbe sostenuto da una qualità elevatissima e da una seppur minima riduzione dei quantitativi.
La Campania è il primo polo produttivo nazionale del comparto nocciole: 22.837 ettari investiti (32,89% su Italia), e 455mila quintali di produzione media tra 2004 e 2008 ne fanno uno dei comparti importanti dell'economia agricola regionale, con un valore della produzione agricola che si aggira sui 70 milioni di euro. Il progetto contribuirà alla tutela dei redditi dei coltivatori di nocciolo in un contesto di continua espansione di questa coltura che vede la Nocciola di Giffoni Igp protagonista di primati quantitativi e qualitativi.
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Fonte: Agronotizie