Alle diverse sezioni dei lavori congressuali sono state registrate oltre 1.000 presenze costituite da viticoltori, tecnici, ricercatori, esportatori, società produttrici di mezzi per la difesa e la coltivazione dell’uva da tavola. In occasione del Congresso sono state sono state assegnate la "Targa Bacca d’ Oro" e le "Targhe Bacca d’Argento".
In una delle strutture del Grand’Hotel d’Aragona, le Società Syngenta Crop Protection, AlzChem, Eiffel, Aniplast e Vegetable Linea Agricoltura e Berardi, hanno allestito spazi informativi per presentare le novità e le caratteristiche dei prodotti commercializzati.
Alcune relazioni non riportate nella presentazione del Congresso
Commercializzazione: Sapore e shelf life nel 2012 premiano l’uva da tavola
Relatore: Giuseppe Lamacchia - Ice, Dipartimento Promozione dell’Internalizzazione
Nel 2012 la produzione di uva da tavola aveva gusto e sapore gradevole, ottima shelf life. Ciò ha favorito la commercializzazione nei mercati italiani e verso i Paesi d’Oltremare. I consumatori hanno gradito il prodotto in particolare delle cultivar Italia e Crimson seedless.
In presenza di clima caldo-asciutto, la commercializzazione fino alla metà di novembre è risultata ottimale per la sanità, gusto e colore dell’uva. Il quantitativo di uva esportato nel periodo gennaio-ottobre è risultato di circa 382.000 tonnellate per il valore di circa 460 milioni di euro, con un leggero aumento rispetto ai due anni precedenti. I prezzi medi dell’uva sono stati di 1,29 €/kg più elevati rispetto al 2011 (1,12 €/kg) e al 2010 (1,13 €/kg).
Stabile l’esportazione verso i 27 Paesi dell’Unione Europea, in aumento verso i Paesi extra Unione Europea. L’esportazione di uva per il Medio Oriente è aumentata del 41% e in valore del 63% con prezzi medi di 1,40 - 1,62 €/kg.
Il mercato nazionale è stato molto recettivo nonostante la crisi, per l’ ottimo sapore e colore dell’uva. Soltanto dopo la metà di novembre, per l’eccessiva maturazione e colorazione, non è stato possibile conservarla a lungo in celle frigo e sulla piante. Pertanto la richiesta della Gdo tedesca si è orientata verso il prodotto “fresco” proveniente dall’Emisfero Sud.
La domanda internazionale ha richiesto uve con sapore, gusto, shelf life, buon rapporto qualità/prezzo, sicurezza alimentare (con limitato numero di molecole), uve senza semi ottenute da conduzione biologica, alta qualità con certificazioni.
Superfici e produzione di uva da tavola in Italia nel 2012
Le altre relazioni
• Bilancio fitosanitario 2012
• Fertilizzazione con il formulato commerciale Erre3 della Vegetable Linea Agricoltura per favorire la maturazione e la colorazione dell’uva della varietà Crimson seedless
• Effetti delle protezioni con reti e film con polietilene sulla fisiologia della vite
• Effetti del Sitofex e dell’acido gibberellico GA3 su nuove cultivar di uva da tavola senza semi per migliorare ulteriormente la qualità
• Un nuovo sistema innovativo di copertura del vigneto per una migliore la funzionalità delle attività fisiologiche della vite per la produzione di uva da tavola
• Nuova forma di allevamento a Ypsilon per la produzione di uve senza semi
• Frutticoltura meridionale: Novità varietali e colturali
• Legislazione: Piano d’azione nazionale sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari
• Irrigazione: Le soluzioni innovative per l’irrigazione e la fertirrigazione per i vigneti di uva da tavola di qualità
• Le innovazioni Eiffel - Aniplast
• L’importanza dei sistemi a minime energie: dal concetto alla proposta per la fertilizzazione razionale dell’uva da tavola
• Cidely: nuovo antioidico per l’uva da tavola
• Il contributo del Sitofex nel 2012 per la produzione di uva da tavola di qualità.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Mario Colapietra, ricercatore