Dal prossimo incontro il City Lab diventa operativo in modo da progettare attività pratiche per promuovere la trasformazione del sistema.
Il City Lab milanese, coordinato dal Museo, è composto da rappresentanti di portatori di interessi del sistema che vanno da istituti di ricerca, policy maker, rappresentanti dei media ad associazioni di consumatori, formatori, incubatori, aziende. I membri del City Lab si sono ripetutamente confrontati su diverse tematiche e hanno rappresentato attivamente le diverse prospettive sul sistema alimentare.
Le riunioni sono cominciate nel luglio 2018 e, attraverso più incontri, sono state individuate le aree su cui agire e le competenze da sviluppare: approccio sistematico fra i vari attori del sistema alimentare volto anche a coniugare le tensioni che dovessero svilupparsi fra loro; attenzione alla comunicazione e ai media volta a combattere le fake news e a promuovere la divulgazione di dati scientifici; promozione e supporto a ricerca e innovazione; promozione del ruolo della scuola come luogo in cui fare esperienza diretta dei processi alimentari; attenzione all'innovazione sociale per non lasciare da parte le categorie svantaggiate della società.
Milano è una delle sette città europee chiamate a sviluppare, testare e implementare attività educative per lo sviluppo sostenibile dei sistemi alimentari e fa parte della piattaforma europea Food 2030 che collega i rappresentanti degli Stati membri nell'ottica di allineamento delle politiche e di investimento in ricerca e innovazione.
Conclusa la prima fase del City Lab, quella appunto di riflessione, dal prossimo incontro si cercherà di rispondere alle esigenze individuate attraverso l'analisi condotta fino a questo momento. Dovranno quindi essere definite le modalità di collaborazione fra gli stakeholder all'interno di attività educative che andranno progettate e implementate per andare nella direzione del cambiamento in modo da fornire uno sviluppo sostenibile del sistema alimentare.