La ricerca in campo agrario è chiamata a trovare nuove soluzioni che permettano un uso sostenibile delle risorse rinnovabili, soprattutto nel contesto attuale. Questo il tema al centro del kick-off meeting del progetto "Sostenibilità dei sistemi agrari e forestali in ambiente mediterraneo in un contesto di cambiamento globale (global change)" sviluppato da Dafne, Università della Tuscia, in calendario il 10 ottobre prossimo a Viterbo.

L'incontro, moderato da Cristiano Spadoni, reporter di AgroNotizie.it-Fertilgest.com, è aperto a tutti e avrà inizio alle 8.30 nell'aula Giovanni Giovannozzi Sermanni (aula magna) del dipartimento di Scienze agrarie e forestali (Polo di Agraria), in via San Camillo De Lellis snc, alle 8.30.

Il presidente dell'Istituto Ixè, Roberto Weber, parlerà di sostenibilità, fra un presente difficile e un futuro necessario, mentre il direttore Dafne, Nicola Lacetera, presenterà il progetto Safe-Med Dafne.

Seguiranno gli interventi di Marco Avanzo, Gruppo Carabinieri forestali, Andrea Breveglieri, Granarolo, Nicola Colonna, FederUnacoma-Itabia, Elisabetta Margheriti dell'Azienda Tor San Lorenzo-Gruppo florovivaistico, Antonio Rosati, Arsial, Andrea Sisti, Amia-Waa, World Association of agronomists, Mirko Volpato, Grandi Mulini italiani, dopo gli interventi liberi, le conclusioni saranno affidate al professore emerito Alessandro Nardone.

Tra gli obiettivi del progetto vi è quello di sostenere azioni di miglioramento della qualità della ricerca soprattutto per ciò che riguarda la natura, foreste, i sistemi agricoli e i cambiamenti climatici, le innovazioni per la sostenibilità energetica, la valorizzazione delle produzioni agrarie e forestali soprattutto per gli aspetti qualitativi, le biotecnologie agrarie e ambientali, l'agricoltura e selvicoltura 4.0, le filiere produttive.

Per informazioni scrivere a: direzione.dafne@unitus.it

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