“Con la delibera della giunta regionale l’operatività della legge è garantita grazie alle linee guida per la predisposizione dei progetti pilota relativi al triennio 2017-2019 e che possono essere presentati su aree dell’intero territorio regionale – dichiara Petracca – la legge regionale relativa agli interventi per favorire la coltura della canapa nelle varie filiere produttive ha messo la Campania in linea con la legislazione nazionale”.
Il soggetto beneficiario dei contributi previsti dalla legge 5/2017 è il partenariato, costituito al fine di realizzare un progetto pilota della filiera canapa. Il partenariato può essere composto da imprenditori agricoli, singoli o associati iscritti al Registro delle imprese della Camera di commercio, oppure da reti di impresa aventi soggettività giuridica o, ancora, da Università ed altri enti di ricerca riconosciuti, oppure da imprese di prima trasformazione o altri soggetti che abbiano tra i propri scopi la lavorazione, la commercializzazione e la promozione della canapa e dei prodotti derivati.
”Aver scelto il partenariato come soggetto beneficiario è un elemento tutt’altro che secondario perché è con questa modalità che si favoriscono coesione e collaborazione tra imprese – aggiunge Petracca – . Inoltre, la previsione tra i soggetti beneficiari delle Università e degli enti di ricerca restituisce in pieno il rilievo che questa coltura presenta anche sotto il profilo dell’innovazione oltre che sotto quello ambientale e della sostenibilità".
“La previsione dei progetti pilota per la canapicoltura – conclude il presidente della commissione Agricoltura – si lega agli strumenti previsti dal Psr 2014-2020, in particolare con gli obiettivi contenuti nella misura 16 e nel Progetto integrato giovani, laddove si riconoscono premialità alla cooperazione e c’è uno specifico riferimento alla coltura della canapa e alla sua valorizzazione”.