Tra le Regioni meridionali a rischio disimpegno automatico sul Programma di sviluppo rurale 2007-2013, quella più esposta è sicuramente la Basilicata. Lo dicono i fatti e lo dicono i numeri.
 
I fatti: nel 2013 e nel 2014 la Regione non è riuscita a spendere tutti i soldi previsti con la famosa formula del n + 2, che costringe le autorità di gestione dei Psr a procedere annualmente ad una spesa almeno pari ai fondi  assegnati due anni prima.
 
I numeri: l’avanzamento della spesa del Psr Basilicata 2007–2013 al 31 agosto scorso - secondo Rete rurale nazionale - è attestata al 78, 25 del programmato. Questo significa che Regione Basilicata dovrà spendere ben 150 milioni di euro entro il 31 dicembre prossimo per evitare il disimpegno automatico di ben 86,4 milioni in conto Fondo europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, pari al 22, 46% della dotazione iniziale di mezzi in conto Feasr.
 
Il programma della Basilicata prevedeva una spesa pubblica complessiva di quasi 668 milioni di euro, di questi ben 384,6 in conto Feasr. E la spesa ad agosto è stata decisamente slow: 3,5 milioni dal primo al 31 del mese, dei quali 2,1 in conto Feasr.
 
In questi giorni, l’assessore all’agricoltura della Basilicata, Luca Braia, nominato lo scorso 25 maggio in sostituzione di Michele Ottati, ha avuto modo di spiegare quanto fatto negli ultimi mesi per tentare di accelerare la spesa: “Grazie al Dipartimento stiamo monitorando e spingendo enti pubblici (Gruppi di azione locale e Comuni) e privati, accelerando e riorganizzando gli uffici regionali, per avanzare nella spesa per attenuare il rischio disimpegno".
E i risultati secondo l’assessore ci sono già: “Abbiamo in questi primi tre mesi, agosto compreso, fatto partire attraverso i Consorzi di Bonifica la forestazione, approvato graduatorie e messo in campo investimenti per circa 40 milioni di euro destinati ai Comuni, ai parchi per strade, acquedotti rurali e a tutela della biodiversità, consentito ai Piani integrati di filiera di integrare i propri investimenti. Abbiamo contribuito con cinque milioni di euro all’azzeramento del Digital Divide”.
 
Tutto sta a capire quando queste somme, per altro ingenti e significative, riusciranno a diventare spesa rendicontabile a Bruxelles.

Tra le soluzioni attuate da Braia sin dallo scorso luglio c’è anche una razionalizzazione dei controlli sui soggetti beneficiari che effettuano gli investimenti.

n questi giorni il Psr Basilicata fa un altro piccolo passo avanti. L’11 settembre la Giunta regionale ha approvato la graduatoria definitiva del Bando speciale Parchi. Il provvedimento riguarda la Misura 313, “Incentivazioni di attività turistiche” del Psr Basilicata 2007–2013, Azioni A e B e consente un avanzamento di spesa di altri 1,9 milioni di euro.