Con il nuovo intervento saranno infatti raggiunti gli ultimi 11 comuni in digital divide: Rapone, Ruvo del Monte, Campomaggiore, Cancellara, Castelmezzano, Pietrapertosa, Trivigno e S. Angelo Le Fratte, Banzi, Nemoli e Pergola di Marsico Nuovo.
La Regione Basilicata è impegnata dal 2009 in progetti volti al superamento del divario digitale sul territorio regionale. Con il Piano “No Digital Divide” sono stati programmati e intrapresi una serie di interventi volti ad assicurare la disponibilità di servizi a banda larga a tutta la popolazione, le imprese e le sedi della pubblica amministrazione sul territorio regionale, interventi seguiti dall’Ufficio Amministrazione digitale regionale che continuerà a gestire le attività future.
Con il primo intervento sulle aree bianche del 2012, unitamente agli interventi avviati su 64 comuni (che saranno completati entro la fine del 2016) per la banda ultra larga, il livello di digital divide si era attestato al 3% della popolazione lucana, al netto di alcune aree isolate. Quest’ultimo gap infrastrutturale viene oggi quindi completamente colmato.
La rete garantirà collegamenti dati tra le sedi utente e la rete dell’operatore (segmento di accesso) di tipo asimmetrico tali da offrire una velocità di collegamento in download pari ad almeno 10 Mbps e 1 Mbps in upload.
Alla fine del 2015 è quindi prevista la totale eliminazione del digital divide di prima generazione, offrendo la banda larga a tutti i territori lucani.
La sfida della Basilicata si sposterà verso l’obiettivo della banda ultralarga, prefiggendosi di portare al territorio entro il prossimo 2020, grazie ad un importante finanziamento regionale, una infrastruttura telematica capace di offrire una banda di 30 Mbps per tutti ed addirittura una banda di 100 Mbps per il 50% della popolazione.