Nella scorsa settimana l'Agea, Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, ha intensificato i pagamenti su vari asset della Politica Agricola Comune, in vista della scadenza del 30 giugno 2025, data entro la quale dovrà essere completato il pagamento degli aiuti richiesti dagli agricoltori con la domanda unificata Pac, campagna 2024. Complessivamente sono stati avviati pagamenti per oltre 123 milioni di euro, ecco come e verso quali tipologie di beneficiari.

 

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Aiuti diretti e Sviluppo Rurale per 100 milioni

Tra il 29 ed il 30 maggio Agea ha avviato l'erogazione di 100 milioni di euro tra Sviluppo Rurale e aiuti diretti con due distinti decreti.

 

Il primo Decreto di questa ultima tranche di pagamento è dedicato allo Sviluppo Rurale, programmazione 2023-2027. Le regioni interessate sono: Abruzzo, Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche Molise, Puglia, Sicilia, Umbria e Valle d'Aosta. I beneficiari sono 7.246 ai quali va un importo complessivo pari ad oltre 34 milioni di euro.

 

Gli interventi sono relativi a:

  • Sostegno alle aree con svantaggi naturali o altri vincoli territoriali specifici (SRB01, SRB02 e SRB03);
  • Salvaguardia della biodiversità e degli habitat e specie di interesse comunitario nei siti Natura 2000 (SRC01);
  • Produzione integrata (SRA01);
  • Tecniche di ridotta lavorazione dei suoli (SRA03);
  • Inerbimento colture arboree (SRA05);
  • Gestione dei prati e dei pascoli permanenti (SRA08);
  • Allevatori custodi dell'agrobiodiversità (SRA14);
  • Agricoltori custodi dell'agrobiodiversità (SRA15);
  • Tutela delle colture arboree a valenza ambientale e paesaggistica (SRA25);
  • Pagamento per adottare e mantenere pratiche e metodi di produzione biologica (SRA29);
  • Benessere animale Azione A (SRA30).

 

Il secondo Decreto riguarda la domanda 2024 degli aiuti diretti - programmazione 2023-2027 e ammonta a oltre 64 milioni di euro relativi a 118.299 domande. A questi vanno aggiunti quasi 2 milioni relativi al Fondo Mutualistico AgriCat (precisamente 1.971.429,51 euro).

 

Le regioni interessate sono: Abruzzo, Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sicilia e Umbria. La Valle d'Aosta riceve aiuti a valere sia sul Psp programmazione 2023-2027 sia sul Psp relativo ai trascinamenti Psr 2014-2020.

 

Psr, i pagamenti sulle misure a investimento

Il 23 maggio scorso Agea ha dato notizia dell'emanazione di altri due decreti di pagamento a valere su Psr - misure di investimento della programmazione 2014-2022, e sulla gestione del rischio nella misura vegetale - che si riferisce ai processi e agli strumenti utilizzati per mitigare le perdite che possono colpire le colture a causa di eventi naturali, fitopatie o altri fattori - relativa al 2023.

 

Il Decreto Psr sulle misure a investimento è pari a un importo complessivo di 4.941.074,08 euro e interessa Abruzzo, Basilicata, Campania, Marche, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Sicilia e Valle d'Aosta. Il Decreto di concessione 2023 relativo alla gestione del rischio nella misura vegetale riguarda 2.875 domande presentate dagli agricoltori, per un importo complessivo pari a 5.081.004 euro.

 

Pagati 13 milioni sui Psr 2014-2022

Infine, Agea il 22 maggio scorso ha dato conto dell'erogazione di oltre 13 milioni di euro a valere sullo Sviluppo Rurale della programmazione 2014-2022 con un Decreto di pagamento emesso il 21 maggio che interessa 11.409 beneficiari.

 

In particolare i pagamenti hanno riguardato la misura 10, che incentiva l'adozione di disciplinari di produzione integrata, la misura 11, che si concentra sul supporto al mantenimento del biologico e la misura 13, che si focalizza sull'innovazione nelle aziende agricole. Pagamenti sono ancora stati effettuati sulle misure 12 e 13 che supportano le attività agricole nelle aree montane e forestali, fornendo pagamenti compensativi per aiutare la loro sostenibilità. Infine, si segnalano anche pagamenti sulle misure 8, 14 e 15 che si concentrano su investimenti in agricoltura e foreste.

 

Questa tranche di pagamenti ha riguardato le seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Puglia, Sicilia Umbria e Valle d'Aosta.

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