La qualità e la sicurezza alimentare sono spesso visti come dei prerequisiti scontati. In un mondo che va verso la globalizzazione e che da un lato e dall’altro deve affrontare ricorrenti crisi economiche, è necessario invece porre la massima attenzione per garantire e assicurare ai consumatori offrendo loro prodotti sicuri, buoni e sostenibili. Le aziende alimentari devono ogni giorno fronteggiare e gestire attraverso tutta la filiera alimentare, rischi che vengono prevenuti, gestiti, minimizzati e annullati solo grazie ai più severi e rigorosi controlli.
Il prodotto che una persona consuma nasconde l’impegno e l’attività di tanti team di specialisti che studiano il mercato per offrire ciò che il consumatore vuole, ricercano le materie prime e sviluppano i prodotti, trasformano un’idea in un prodotto finito industrializzandolo, ne garantiscono la sicurezza e il livello qualitativo, lo vendono e ascoltano le reazioni dei consumatori per migliorare il prodotto continuamente.
Fare qualità però vuol dire anche avere un approccio etico nei confronti dei consumatori fornendo loro prodotti sani, equilibrati, dando informazioni trasparenti, educandoli a un regime alimentare e a uno stile di vita più salubre.
Fare qualità vuol dire anche avere cura delle persone in difficoltà attraverso programmi di solidarietà alimentare.
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Fonte: Accademia dei Georgofili