L’Assemblea dei soci di Veronafiere, riunitasi ieri in sede ordinaria, ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2013 che, nonostante il protrarsi della difficile situazione macroeconomica e la struttura del calendario che per ciclicità non prevedeva nel 2013 alcune importanti rassegne bi o triennali, riflette un esercizio all’insegna di innovazione e progettualità con risultati in linea con le attese. A livello di Gruppo, con un perimetro di consolidamento che include oltre a Veronafiere, anche Piemmeti Spa, Veronafiere Servizi Spa, Tandem Communication Srl e, dal 2013, anche Veronafiere do Brasil, nell’esercizio concluso sono stati registrati ricavi per 76 milioni di euro, un ebitda pari a 12,3 milioni di euro (16,2% dei ricavi).

La capogruppo Veronafiere ha realizzato, da sola, 69,3 milioni di ricavi con un ebitda di 11,4 milioni di euro (pari al 16,4% dei ricavi) e un risultato netto positivo per 700.000 euro. I risultati nel loro complesso riflettono l’importante lavoro compiuto dal management sull’ottimizzazione dei costi e la positiva performance della gestione caratteristica.
Gli investimenti, coerentemente con il business plan 2012-2016, nel corso dell’esercizio 2013, sono stati pari a euro 8,8 milioni, comprendenti gli interventi sulle infrastrutture per lo sviluppo qualitativo del quartiere, quelli per l’adeguamento delle strutture sul fronte della sicurezza nonché le immobilizzazioni finanziarie e immateriali.

La significativa performance nel 2013 è stata raggiunta grazie alla capacità di Veronafiere di dare esecuzione alla propria strategia di crescita, ottimizzando costantemente la gestione diretta e il coordinamento di 50 manifestazioni, 40 delle quali a Verona e 10 all’estero in 6 diversi Paesi. Nel 2013 sono stati venduti più di 617 mila metri quadrati netti, sono stati ospitati oltre 1 milione di visitatori, 158 mila dei quali provenienti dall’estero, e circa 11.500 espositori, di cui 2.000 esteri. Infine sono stati ospitati 410 convegni e congressi, di cui 84 extra manifestazioni.
Ettore Riello, presidente di Veronafiere, ha così commentato: "Siamo soddisfatti dei risultati registrati nel corso dell’esercizio 2013 poiché riflettono quanto l’impegno del management in termini di progettualità e ottimizzazione delle risorse siano stati significativi nel compensare gli effetti della congiuntura economica, un impegno che ha trovato riconoscimento non solo nelle performance industriali ma anche nell’incarico affidatoci per la realizzazione e la gestione del Padiglione del Vino a Expo Milano 2015, di cui siamo molto orgogliosi".

Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, commentando i risultati, ha aggiunto: "La nostra strategia oltre al consolidamento degli eventi a Verona, ha visto una forte componente di internazionalizzazione la cui prima fase si è concretizzata con la creazione di Veronafiere do Brasil con un apporto di 3 milioni di euro sul fatturato 2013. Ora l’obiettivo, che sarà sviluppato con l’aggiornamento del piano industriale a fine 2014, è valorizzare al meglio l’apporto dei soci al fondo di dotazione, per sviluppare nuovi prodotti a Verona e all’estero. In una parola, diversificare e ottimizzare il portafoglio della nostra attività".