Sono numerose e arrivano dall’Europa (Serbia e Macedonia), dall’America (Usa e Canada) e dall’Africa (Ghana, Nigeria e Uganda) le domande di iscrizione alla laurea magistrale Smea, l'alta scuola dell'Università cattolica di Piacenza, che da numerosi anni è impegnata nel formare manager in grado di analizzare il sistema agroalimentare ed operare nelle diverse aree funzionali di imprese e organizzazioni. Ora si passerà alla selezione dei candidati con la verifica della equipollenza degli esami sostenuti in patria dagli studenti stranieri. Questo forte interesse dall'estero conferma l'orientamento alla internazionalizzazione della laurea magistrale Smea. Non è un caso se un terzo degli attuali studenti del secondo anno stanno frequentando i corsi presso università straniere partner di Smea, in particolare all’Università di California a Davis, all’università del Connecticut e all’università di Monaco.

Doppia laurea
Rilevante è poi l’opportunità che la Magistrale Smea offre con il “double degree”. Frutto di un accordo tra Smea e l'università olandese di Wageningen, permette agli studenti di frequentare il secondo anno del loro corso di studi presso l’ateneo partner e, al termine degli studi, grazie al mutuo riconoscimento degli esami, di conseguire entrambi i titoli.

Il turno degli italiani
Nei prossimi mesi seguirà l’apertura delle iscrizioni anche per i candidati italiani, che prevede il test obbligatorio di inglese, visto che i corsi sono interamente tenuti in questa lingua, e il colloquio motivazionale attraverso il quale viene offerta allo studente la possibilità di approfondire (e magari chiarire) gli obiettivi che si prefigge.