E' in programma domani, mercoledì 27 novembre, la seconda giornata di lavori dell’International Forum on Food and Nutrition: saranno proposte soluzioni concrete ai paradossi del cibo attraverso il Protocollo di Milano, un accordo globale sull’alimentazione e la nutrizione da sottoscrivere a Expo2015. “Il sogno di questo quinto forum è lanciare il primo seme per far nascere quell’accordo globale su cibo e nutrizione” – afferma Guido Barilla, presidente del Barilla Center for Food & Nutrition, Bcfn – “Ispirandoci all’esempio del Protocollo di Kyoto, lanciato nel 1997 per salvaguardare l’ambiente, abbiamo un’occasione per entrare nella storia prendendo degli impegni chiari con il mondo in un nuovo Protocollo, quello di Milano sul cibo”.

Sono tre i macro obiettivi del Protocollo di Milano: abbattimento del 50% entro il 2020 della cifra di 1.3 miliardi di tonnellate di cibo sprecato nel mondo con campagne mirate ad accrescere la consapevolezza del fenomeno e accordi di lungo termine che coinvolgano l’intera catena alimentare a partire dalla filiera agricola; attuazione di riforme agrarie e lotta alla speculazione finanziaria, con limitazioni all'utilizzo di biocarburanti a base alimentare; lotta all’obesità, con il richiamo all’importanza dell’educazione alimentare sin da bambini e alla promozione di stili di vita sani. Maurizio Martina, sottosegretario alle Politiche agricole, forestali e ambientali con delega a Expo2015, parteciperà all'incontro di domani e anticipa: “Trovo interessante lo stimolo che ci viene offerto dal Barilla Center for Food & Nutrition. È un contributo importante a un’elaborazione che poi andrà perfezionata, organizzata e sviluppata nel campo delle relazioni internazionali fra governi”.

Il Protocollo di Milano è un impegno ad agire per un cambiamento sostenibile: ai partecipanti del Forum, alle istituzioni, ai Paesi che prenderanno parte a Expo2015, il Bcfn chiede di collaborare, per la prima volta uniti, per attuare politiche mirate alla risoluzione dei paradossi che affliggono le persone e il pianeta. Nel corso della giornata, tre tavole rotonde approfondiscono le tematiche connesse alla stipula del Protocollo di Milano con un appello a una maggiore consapevolezza sull’acqua, elemento prezioso e da preservare per un pianeta sostenibile; attenzione rivolta alle risorse indicando quali direzioni prendere per riequilibrarne lo sfruttamento e un’analisi del valore del cibo e della nutrizione.

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