Venerdì 24 e sabato 25 maggio 2024, a Faenza (Ra), si è svolta la periodica riunione del Direttivo dell'Associazione Pubblici Giardini. La due giorni ha visto la partecipazione di numerosi soci, giunti da diverse parti d'Italia. Oltre a discutere diversi temi inerenti all'Associazione, il Direttivo ha potuto visitare la città di Faenza, alla scoperta di alcune realtà locali.
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Particolarmente formativa è stata la giornata di sabato 25 maggio, durante la quale il Direttivo ha potuto partecipare alla quarta edizione dell'Unibo International New Rose Trials, organizzata dal Dipartimento di Scienze Tecnologie AgroAlimentari dell'Università di Bologna, in collaborazione con la Fondazione Scuola di Pratica Agricola Furio Camillo Caldesi, l'Istituto Professionale per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale Persolino Strocchi ed il Comune di Faenza; con il patrocinio della World Federation of Rose Societies e della Società Italiana di Orticoltura.
(Fonte foto: Marco Valtieri, Maria Eva Giorgioni, Romana Selli)
In particolare, i membri del Direttivo sono stati invitati a far parte della Giuria Internazionale, costituita da 7 membri della World Federation, 19 esperti e tecnici italiani del verde, compresi 13 responsabili del verde pubblico provenienti da tutta Italia, 7 paesaggisti, 5 vivaisti e oltre 20 appassionati delle associazioni locali di giardinaggio. A presiedere la Giuria era presente il professor Giovanni Molari, magnifico rettore dell'Università di Bologna.
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La Giuria ha valutato 53 nuove varietà di rosa, non ancora in commercio, inviate da 18 ibridatori fra le più importanti firme internazionali del breeding di rosa. L'obiettivo è quello di indirizzare la messa in commercio di varietà di rosa oltre che belle, anche particolarmente adatte ad un giardinaggio sostenibile, all'insegna dell'eliminazione dei trattamenti chimici e di un basso consumo idrico durante le calde e secche estati che caratterizzano la regione.
(Fonte foto: Marco Valtieri, Maria Eva Giorgioni, Romana Selli)
È lilla e rampicante la Rosa Faventhiae 2024. Con 91 punti su 100 si è aggiudicata il titolo non solo per il singolare colore dei fiori, ma anche per la resistenza alle malattie fungine e la vigoria. È stata ottenuta da Thomas Proll, uno degli ibridatori di rose più famosi al mondo, che lavora per l'azienda tedesca Kordes Rosen, con sede nei pressi di Amburgo. Non ha ancora un nome ma solo una sigla: KO14/4494-02. Thomas Proll, grato per il premio ottenuto, si è detto soddisfatto e sorpreso soprattutto perché la sua "creatura" è stata la preferita e la più votata anche dagli studenti dell'Istituto agrario, un tipo di pubblico, quello giovane, particolarmente difficile.
(Fonte foto: Marco Valtieri, Maria Eva Giorgioni, Romana Selli)
Si sono aggiudicate la medaglia d'oro anche una rosa dai fiori arancione chiaro e coi petali frangiati (Evenambe) dell'azienda francese Roses André Eve per la categoria Grandiflora, un ibrido con grandi infiorescenze giallo chiaro del vivaio belga Viva International (Visdalo) per le Floribunda, una rosa tappezzante con piccoli fiori fucsia del noto ibridatore francese Alain Meilland (AM 132 CSO) per le coprisuolo e un altro ibrido di Thomas a fiori semidoppi arancioni (KO 14/3812-02) per la categoria delle arbustive.
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Durante la premiazione, che si è tenuta nel pomeriggio presso lo splendido parco del Resort di Villa Abbondanzi, ai primi classificati sono stati offerti una targa e una ceramica prodotta ad hoc dalla Bottega Lega di Faenza.
I partecipanti al concorso
(Fonte foto: Marco Valtieri, Maria Eva Giorgioni, Romana Selli)
Altri riconoscimenti sono andati ad una Grandiflora dal fiore rosa "romantico" (ORA 183-448) del vivaio francese Roses Orard, per il profumo, ad un ibrido Grandiflora dal fiore fucsia particolarmente scuro (RT 17576) di Rosen Tantau (D) come Premio del pubblico, ad una Floribunda dai piccoli fiori fucsia dell'ibridatore americano David Zlesak (ZE 044 BR) come Rosa delle Consorti Rotariane e ad una Floribunda dal colore arancione sfumato di Kordes (KO 12/4931-02) come premio Villa Abbondanzi, partner dell'evento.
Le rose vincitrici del concorso internazionale, dalla prima edizione 2020, sono visibili nel Roseto didattico-sperimentale Raffaele Bazzocchi di Faenza, ubicato presso la Scuola agraria Persolino, con visite guidate, su prenotazione a questo sito.
A cura di Marco Valtieri (Delegazione Emilia Romagna), Maria Eva Giorgioni (Dipartimento di Scienze e Tecnologie AgroAlimentari, Unibo), Romana Selli (Istituto Professionale Persolino-Strocchi), soci dell'Associazione Pubblici Giardini
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