L'anticiclone delle Azzorre ha rapidamente lasciato spazio al cugino africano in arrivo dal cuore del deserto sahariano, il quale avvolgerà l'Italia per un lungo periodo. Le temperature hanno intrapreso una sensibile ascesa anche grazie ai cieli sereni o poco nuvolosi; i pochi disturbi temporaleschi andranno a disturbare solo i rilievi più alti dell'arco alpino, regalando veloci break rigeneranti in queste assolate giornate.

 

Ci aspetta quindi un weekend davvero molto caldo su molte regioni, ma si tratterà solo di un breve antipasto in attesa di una settimana rovente con massime che potrebbero superare i 40 gradi.

 

Il punto della situazione

Come accennato, il Paese è stato raggiunto da un vasto campo di alta pressione di origine subtropicale che andrà anche a garantire stabilità atmosferica diffusa ed un incremento importante dei valori termici sia durante le ore centrali della giornata, ma anche di notte in quanto sono previste le cosiddette "notti tropicali", fenomeno che si verifica quando le minime non scendono mai sotto i 20°C.

 

Non sarà solo il caldo a destare preoccupazione nel prossimo periodo, perché anche gli alti tassi di umidità concorreranno a rendere queste giornate insopportabili, specie in pianura e lungo le vallate. Qualche infiltrazione di aria più fresca di origine atlantica non sarà comunque esclusa sull'estremo bordo settentrionale della figura anticiclonica, proponendo nel corso delle ore più calde qualche fenomeno instabile sui rilievi alpini.

 

Previsione

La seconda parte della settimana verrà quindi caratterizzata da una generale stabilità atmosferica, anche se il transito di una perturbazione atlantica sull'Europa centrosettentrionale andrà a garantire una maggiore variabilità nella giornata di venerdì 12 luglio, i cui effetti si percepiranno sulle Alpi centroccidentali. Su queste ultime aree sono attesi locali fenomeni a carattere temporalesco, in graduale estensione verso Est, interessando anche i restanti settori alpini e prealpini orientali.

 

In serata qualche cella potrebbe coinvolgere anche le aree di pianura limitrofe, specie tra la Lombardia, l'Emilia, il Veneto ed il Friuli. I forti contrasti tra i bassi strati riscaldati dall'intenso irraggiamento diurno, gli alti tassi di umidità e le più fresche infiltrazioni saranno in grado di provocare temporali imponenti accompagnati da forti colpi di vento, nubifragi e grandine anche di grosse dimensioni.


Naturalmente la morsa del caldo verrà smorzata per qualche ora in presenza di tali eventi, mentre proseguirà invece con poche variazioni sul resto del Paese ove l'anticiclone continuerà indisturbato la propria azione.

 

Weekend di fuoco

Nel corso del fine settimana il quadro meteorologico non subirà variazioni di rilievo. L'alta pressione subtropicale continuerà a garantire piena stabilità anche nella giornata di sabato 13 luglio, con tanto sole da Nord a Sud e temperature ben oltre le medie del periodo. Saranno difatti previsti valori massimi tra i 32 e i 36°C al Centro Nord ed oltre i 38-40°C in Puglia e sulle due isole maggiori.

Complice l'intenso irraggiamento diurno sui rilievi alpini si attiveranno i classici moti convettivi a sviluppo verticale, proponendo locali fenomeni temporaleschi soprattutto lungo le aree confinali. La tanta energia in gioco garantirà le condizioni ideali per lo sviluppo di rovesci veloci ma intensi in grado di scaricare a terra precipitazioni abbondanti accompagnante da forti raffiche di vento.

 

Nessuna novità per domenica 14 luglio, giornata caratterizzata da stabilità diffusa e tanto sole su tutto il Paese. Le temperature guadagneranno qualche grado anche sulle regioni del Nord, con meno disturbi rispetto ai giorni precedenti: il preludio di una importante ondata di calore che ci terrà compagnia per diverso tempo.

 

Nuova settimana: caldo senza soluzione di continuità

Dopo il temporaneo e locale break del fine settimana, non ovunque e se così è possibile definirlo, i modelli confermano: siano in attesa di una nuova pulsazione dell'anticiclone africano.

 

Flussi d'aria molti caldi di matrice subtropicale risaliranno difatti dal Nord Africa raggiungendo la nostra penisola, per l'occasione si prevedono nel cuore dell'anticiclone valori di circa 28-32°C alla quota isobarica di 850 hPa (circa 1.550 metri d'altezza), tradotto in parole povere anomalie termiche positive nell'ordine di 8-10 gradi oltre le medie di riferimento.

Tutto questo avrà conseguenze importanti sul quadro meteorologico italiano, in quanto oltre alla indiscutibile stabilità, con tanto sole e assenza di precipitazioni significative, avremo anche valori massimi fino a 37-38°C in Val Padana, oltre i 38°C e al Centro, e addirittura fin sopra i 40°C sulle due isole maggiori.

 

Tali condizioni climatiche caratterizzeranno tutta la settimana e probabilmente anche quasi tutto il mese di luglio, perché la natura molto coriacea permetterà alla figura anticiclonica di restare ben salda sull'Europa centromeridionale. Rari disturbi temporaleschi potrebbero raggiungere di tanto in tanto solo il Nord, specie nella parte finale del mese.

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