Taglio del 22% al credito agrario alle aziende agricole nel 2012, il livello più basso dal 2008. E’ quanto emerge da un'analisi Coldiretti sulla base dei dati Ismea in occasione della diffusione dei dati di Unioncamere.
Dati che evidenziano, in termini economici, come le imprese italiane abbiano ottenuto complessivamente 978 miliardi di euro invece dei 1.003 concessi nello stesso periodo del 2011, con un calo del 2,5%. Molise e Sardegna fanalini di coda con -5%.
Nel 2012 è stato erogato un monte-crediti all'agricoltura di 2,11 miliardi di euro, contro i 2,73 miliardi circa registrati nel 2011. L’effetto credit crunch si fa sentire anche nel settore agricolo dove calano i finanziamenti e aumentano le sofferenze con 16.207 imprese in difficoltà e uno stock di 4,2 miliardi di sofferenze.

"A inizio 2013 si è osservato un trend rialzista delle sofferenze, con l'incidenza dei finanziamenti in default del 10 per cento e picchi  del 25 in alcune aree” ha affermato Roberto Grassa, direttore generale di CreditAgri Italia, consorzio fidi della Coldiretti.