“Confagricoltura – ha proseguito Guidi – è al fianco dell’Agriturist per offrire alle aziende agricole e agrituristiche l’assistenza e gli strumenti necessari ad affrontare la crisi. Dal Governo, finora, sono arrivati soltanto provvedimenti che penalizzano l’agricoltura; il turismo è da tempo abbandonato a se stesso”.
Qualche spiraglio per l’avvio di una nuova governance del turismo, l’ha aperto Flavia Maria Coccia, coordinatrice della Struttura di missione rilancio dell’immagine dell’Italia sul mercato delle vacanze, sottolineando come il Piano di settore, in corso di definizione da parte del ministro Gnudi, punti a rimuovere le tante criticità che hanno frenato l’azione governativa, e a valorizzare le mete turistiche rurali.
Sul Piano governativo si è espresso favorevolmente Armando Cirillo, responsabile per il turismo del Partito democratico, che ha annunciato per la fine di gennaio, a Roma, la presentazione del programma del Pd a sostegno dell’ospitalità italiana. Osvaldo Bevilacqua, ideatore e conduttore della trasmissione “Sereno variabile”, richiamando la necessità che l’agriturismo conservi la propria caratterizzazione agricola”.
Vittoria Brancaccio, presidente di Agriturist, ha evidenziato che le aziende agrituristiche non sono soltanto “strutture ricettive”, ma anche, e soprattutto, centri di promozione di territori ancora sconosciuti al turismo eppure ricchi di risorse enogastronomiche, paesaggistiche, naturalistiche e culturali.
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Fonte: Confagricoltura