Il cibo, la sua disponibilità in quantità e in qualità continua a essere una delle ragioni di squilibrio fra le varie parti della Terra, per motivazioni legate alla volatilità dei prezzi, agli usi del terreno, alle instabilità politiche, alla “governance” delle multinazionali che impongono la “loro” politica. Su questi temi si soffermerà l’evento "Dalla volatilità dei prezzi all’instabilità politica: ecco le ragioni che rendono il cibo una delle cause dello squilibrio mondiale" con cui la Scuola superiore Sant’Anna di Pisa partecipa alla Giornata mondiale dell’alimentazione, in programma mercoledì 10 ottobre, in aula magna della sede centrale (piazza Martiri della Libertà 33) dalle 10.00.

La giornata di studio è coordinata dalla ricercatrice Mariagrazia Alabrese insieme a Eloisa Cristiani, docente di Diritto agro-ambientale, in collaborazione con l’Università di Pisa, (in particolare con Eleonora Sirsi, docente di Diritto agro-alimentare) e con l’Osservatorio sulle regole dell’agricoltura e dell’alimentazione

Nella prima parte, che coinvolge docenti e ricercatori provenienti da numerose Università italiane, con un'impostazione interdisciplinare, si indagherà su alcune delle possibili ragioni dell'insicurezza alimentare. Nella seconda, si svilupperà con particolare attenzione il tema della cooperazione in agricoltura, tema generale della “Giornata mondiale dell’alimentazione 2012”. Si avvicenderanno interventi di rappresentanti di istituzioni quali la Fao per argomentare le ragioni della scelta del tema del 2012; l’Istat per fornire dati sullacooperazione alla luce del sesto censimento dell'agricoltura. Sono poi previsti i contributi da parte di docenti universitari per conoscere meglio le possibilità, le potenzialità e i limiti del microcredito e di un rappresentante dell'Osservatorio della cooperazione agricola italiana.