"La proroga al 30 novembre della sospensione delle tasse è limitata, stiamo lavorando per individuare un criterio oggettivo che consenta di spostarla oltre il giugno 2013 per chi ha subito effettivamente danni per il terremoto''.
Così il ministro Mario Catania, in visita alle zone dell'Emilia colpite dal terremoto dello scorso maggio, ha fatto il punto sugli impegni del Mipaaf per sostenere le aziende agricole.

 

Il ministro: "Grande voglia di ripartire"
"Questi due giorni in Emilia mi sono stati molto utili per rendermi conto di persona di quale fosse la situazione del settore agroalimentare, colpito qui così severamente prima dal terremoto e poi dalla siccità – ha detto il ministro Catania, che il 2 settembre ha visitato la provincia di Ferrara e il giorno seguente il modenese – Mi sono reso conto che al grande impegno per ripartire delle imprese è corrisposta da parte delle amministrazioni locali un'azione importante. Inoltre ho costatato che c'e' una generale condivisione da parte degli operatori sui provvedimenti legislativi che il governo ha messo in campo per la ricostruzione".
"Oltre all'anticipo dei fondi Pac – ha spiegato il ministro incontrando a Bomporto alcuni  rappresentanti del comparto agroalimentare modenese – abbiamo messo in campo 135 milioni di euro dei Piani di sviluppo rurale e personale del ministero, che ci era stato richiesto dalla Regione per evadere velocemente le centinaia di pratiche riguardanti il sisma. Quanto al riconoscimento da parte dell'Ue del terremoto come causa di forza maggiore, sono fiducioso. Da parte della Commissione e dell'Unione c'è un atteggiamento di comprensione nei confronti della situazione in cui versano le aziende emiliane colpite dal terremoto".

L'assessore Rabboni: "Oggi ci sono le basi per la ricostruzione"
"Oggi ci sono le basi per la ricostruzione, sia per quanto riguarda le risorse, che per il meccanismo di spesa messo a punto, improntato alla semplicità, alla trasparenza e alla tutela della legalità" ha sottolineato l'assessore regionale all'Agricoltura Tiberio Rabboni, ricordando che sul fronte economico "sappiamo di poter contare sui 2,5 miliardi di euro stanziati dal decreto 74, i 6 miliardi della spending review e i 135 milioni previsti nell'ambito del Piano regionale di sviluppo rurale".
Tra i provvedimenti in arrivo espressamente destinati al comparto agricolo, quello per il risarcimento della perdita di valore dei prodotti Dop e Igp in stagionatura, a seguito del terromoto. "Stiamo valutando quali fondi utilizzare - ha detto Rabboni - ma puntiamo a tempi utili per l'approvazione dei prossimi bilanci aziendali".
Arriverà invece entro la fine di settembre il bando regionale che permetterà di stanziare risorse a favore delle aziende agricole che hanno perduto macchinari, attrezzature e scorte vive o morte. Le risorse saranno costituite dai 135 milioni di euro destinati all'Emilia-Romagna nell'ambito della misura 126 per le avversità naturali del Psr e la concessione dei contributi dovrebbe arrivare entro il marzo 2013. Infine Rabboni ha ricordato le semplificazioni in arrivo per la ricostruzione degli edifici rurali. "Nel decreto 74 convertito in legge - ha spiegato - è già espressamente previsto che per tali strutture si possa fare eccezione, per quanto riguarda la sagoma e la riduzione dei volumi, agli obblighi derivanti dalla pianificazione comunale e dai vincoli paesaggistici".

La soddisfazione delle organizzazioni agricole
I rappresentanti delle organizzazioni agricole hanno accolto favorevolmente le parole di Catania, sottolineando come l'attuale sospensione dei pagamenti, in scadenza al 30 novembre, non sia sufficiente per le aziende.
Parlando dell'ulteriore slittamento al 30 giugno 2013, Coldiretti ha detto che "si tratta di un atto doveroso per sostenere imprese che hanno dimostrato con il lavoro nelle stalle e nei campi nel pieno della campagna estiva di raccolta frutta di voler ripartire per sostenere l'economia e la vita sociale nei territori colpiti".
Maurizio Gardini, presente di Fedagri-Confcooperative e della Confcooperative Emilia-Romagna, ha elogiato "il buon lavoro fin qui svolto di intesa tra le organizzazioni, le parti sociali e la Regione Emilia-Romagna, grazie al quale si è riuscito a fronteggiare l'emergenza e a porre le basi per una efficace risposta alla ricostruzione".
Quanto agli stanziamenti decisi dal Governo, si tratta secondo Gardini di "risorse importanti che vanno utilizzate al meglio e in tempi brevi". Al fine di accelerare la ricostruzione e favorire al più presto la ripresa economica è tuttavia necessario "alleggerire gli adempimenti burocratici, attraverso misure straordinarie di snellimento che si rendono necessarie in una stagione straordinaria".
Il presidente Gardini ha inoltre lanciato un invito a istituzioni, banche, imprese ed organizzazioni imprenditoriali affinché "ciascuno faccia i propri sforzi al fine di dare rapidità ed efficienza alla ricostruzione", ricordando lo stanziamento di 10 milioni di euro che il sistema Confcooperative Emilia-Romagna ha predisposto a favore delle imprese agricole danneggiate dal sisma.

Non dimenticare l'emergenza siccità
Durante la due giorni emiliana del ministro si è parlato anche siccità: "E' importante che oltre alle misure per il ristoro parziale immediato si imposti una politica di lungo periodo che ponga al centro il tema delle risorse idriche – ha concluso Catania –. Un modello che torni ad attribuire all'agricoltura un ruolo di primo piano".