Speculazione e clima sembrano essersi alleati per far schizzare verso l'alto i prezzi delle commodity agricole, cereali in prima fila. E i quotidiani in edicola in questi giorni hanno puntualmente registrato il fenomeno, a iniziare da “La Stampa” che il 14 luglio mette in relazione il riscaldamento globale con l'impennata dei prezzi del grano. Stesso argomento e stesso giorno per “Il Sole 24 Ore” che analizza le possibili ripercussioni sui prezzi al consumo. “Libero” del 15 luglio punta il dito contro le speculazioni, che più della siccità sarebbero le vere responsabili delle tensioni sui mercati. Interviene anche la Fao, che dalle pagine de “La Stampa” del 16 luglio esprime le sue preoccupazioni per le conseguenze sui raccolti che si avranno dalla siccità che assedia le coltivazioni statunitensi. “Italia Oggi” del 17 luglio si spinge oltre con un'analisi a lungo termine dei mercati per i quali si ipotizza una tendenza al rialzo che continuerà per i prossimi dieci anni. E' invece una fotografia dell'oggi quella ospitata dalle pagine de “Il Sole 24 Ore” del 18 luglio che commenta le tensioni che si registrano sul prezzo di soia e frumento. Le modifiche al clima e l'aumento medio delle temperature, stando a quanto scrive “La Discussione” del 18 luglio, sarebbero le motivazioni dell'aumento dei prezzi.

 

Siccità in agguato

I problemi della siccità non risparmiano i campi della Penisola, che devono fare i conti con la carenza di acqua per l'irrigazione, tanto che la “Gazzetta del Mezzogiorno” del 14 luglio parla di prossima emergenza idrica. Un argomento, questo della siccità, che la stessa “Gazzetta del Mezzogiorno” aveva anticipato il giorno precedente prendendo in esame l'aumento di costi per l'irrigazione. E senza irrigazione, scrive “Il Mattino di Padova” del 14 luglio, molte colture sono a rischio.

 

Censimento, agricoltura ok

A dispetto di clima e prezzi, entrambi “impazziti”, l'agricoltura italiana sembra godere di buona salute. Questa almeno è la sintesi che emerge dal sesto censimento dell'agricoltura commentato sulle pagine di “Avvenire” del 14 luglio. In particolare, scrive nello stesso giorno “Il Sole 24 Ore”, si assiste ad una progressiva riduzione del numero di aziende, compensata però dall'aumento delle dimensioni di quelle rimaste in attività, cosa che avvicina l'agricoltura italiana a quella europea e che si traduce in una maggiore competitività. Il censimento ha preso in esame anche il rapporto fra agricoltura e internet, e stando a quanto scrive “La Stampa” del 15 luglio solo un 4% degli agricoltori sembra utilizzare la tastiera di un computer, un dato che risente probabilmente del grande numero di piccole aziende la cui produttività è marginale.

 

Bene l'export

I dati sul nostro export per il mese di maggio danno buoni segnali di ripresa in particolare per il settore agroalimentare, cresciuto del 6% come si può leggere su “Avvenire” del 18 luglio. Dalle pagine de “Il Sole 24 Ore” del 19 luglio si apprende quale sarà la strategia del nuovo Ice per favorire all'estero la crescita delle aziende italiane. Sull'export puntano così molte aziende e “Repubblica” del 16 luglio commenta le strategie di sviluppo verso gli Usa che sta perseguendo Zuegg, storica azienda altoatesina di confetture e succhi di frutta. Punta sugli States anche Parmacotto, come si apprende il 13 luglio dalle pagine di “MF”. Nel mondo delle industrie c'è poi da registrare il “fermento” fra i produttori di agrofarmaci. Le aziende italiane di questo settore, scrive “Repubblica” del 16 luglio, reagiscono alla forte presenza in questo segmento dei gruppi multinazionali.

 

Mozzarella e quote latte

Nel mondo del latte hanno fatto scalpore le vicende giudiziarie che hanno coinvolto un importante big della produzione di mozzarella Dop, argomento del quale si sono occupati molti giornali, a iniziare da “Reppubblica” del 18 luglio e da “Il Mattino di Napoli”. Si torna a parlare di quote latte su “La Padania” del 19 luglio con una accesa critica alla risoluzione votata in commissione Agricoltura della Camera, che prevede la revoca dell'aumento della quota ai produttori che non hanno aderito alla rateizzazione. Ancora quote latte su “Italia Oggi” del 14 luglio che continua nella sua inchiesta su questo argomento andando a “scavare” fra indagini dei Carabinieri e attività di Agea. A proposito di Agea, è di questi giorni la nomina di Guido Tampieri (in passato assessore all'Agricoltura della regione Emilia Romagna e sottosegretario al Mipaaf) alla direzione di questo ente. Per lui un incarico inedito, la “direzione unica”, come previsto dalla “spending review”. E chissà se cambierà qualcosa. Se ne parla su “Italia Oggi” del 14 luglio.