“E' una decisione che accogliamo con grande soddisfazione, perché attesta il riconoscimento da parte del Mipaaf dell’efficacia del modello cooperativo e del ruolo svolto dal sistema organizzato cooperativo all’interno del panorama agricolo e agroalimentare italiano”. 

Così i tre presidenti delle organizzazioni agricole cooperative Fedagri-Confcooperative Maurizio Gardini, Legacoop-Agroalimentare Giovanni Luppi e Agci-Agrital Giampaolo Buonfiglio, commentano la decisione annunciata ieri dal ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Saverio Romano di istituire la Consulta permanente di confronto sulla Cooperazione agricola.

L’istituzione della Consulta ministeriale, che avrà il compito, secondo quanto annunciato dal Mipaaf, di fornire un supporto nella definizione di politiche per lo sviluppo del settore cooperativo e di individuare anche linee di intervento su tematiche specifiche, “rafforzerà e renderà più proficuo – proseguono i tre presidenti – il confronto tra il ministero e le organizzazioni da noi rappresentate”.

“Nel ringraziare il ministro per la sensibilità dimostrata nell’accogliere una richiesta del mondo cooperativo, siamo pronti – così proseguono Gardini, Luppi e Buonfiglio – a svolgere fattivamente il nostro ruolo all’interno della Consulta, contribuendo con le nostre idee e proposte allo sviluppo del comparto. I numeri del nostro sistema  confermano il ruolo non solo economico, ma anche di difesa del made in Italy della cooperazione agricola e agroalimentare italiana: il fatturato è un terzo del comparto agroalimentare del Paese, la materia prima è per il 97% di origine nazionale (la quota prevalente proviene da un bacino locale e solo per il restante 3% dall’estero), l’86% degli approvvigionamenti di materia prima è costituito dal conferimento dei soci (dati contenuti nell’ultimo Rapporto dell’Osservatorio della cooperazione agricola italiana 2008-2009)”.