In vista della riunione dei ministri dell'Agricoltura dei Paesi del G20, il Comitato italiano per la sovranità alimentare, (Cisa) in una lettera, firmata dal suo presidente, Sergio Marelli, e inviata allo Sherpa italiano al G8/G20, Bruno Archi, e al ministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali, Saverio Romano, sottolinea l'urgente necessità di una presa di posizione del Governo italiano sul tema spinoso dell'impatto della speculazione finanziaria sulla volatilità dei prezzi delle commodity agricole.

"Se i Paesi del G20 non adotteranno un approccio regolamentatorio diverso da quello perseguito per le altre commodity o questioni finanziarie, - dichiara Sergio Marelli, presidente del Cisa - gli effetti della speculazione finanziaria sui piccoli agricoltori e consumatori raggiungeranno livelli mai visti prima di oggi".

Affinché questo non accada, il Cisa chiede al Governo italiano di farsi promotore di un nuovo posizionamento che dia impulso ai negoziati in seno al G20 mettendo al centro dell'attenzione di ogni decisione il rispetto del diritto al cibo per ogni essere umano.

Nell'avanzare questa richiesta, il Cisa propone l'adozione di limiti di posizione per gli operatori finanziari sui mercati delle commodity; l'attuazione di una moratoria sull'utilizzo di strumenti finanziari generatori d'instabilità; il rifiuto a proposte come quella del governo canadese di un advanced market commitment o ancora quella del governo francese di offrire ai contadini dei paesi più poveri nuovi e rischiosi strumenti finanziari.