"Ho fatto presente al commissario Ciolos, che ho apprezzato per la sua sensibilità e attenzione, che guardiamo con preoccupazione ad un’eventuale riduzione delle risorse a nostra disposizione, soprattutto perché appare fortemente penalizzante e pregiudizievole il criterio della superficie agricola. Lottiamo quindi per il mantenimento della dotazione finanziaria all'agricoltura italiana. Il comparto ha bisogno di sostegno e la difesa del budget complessivo è un presupposto ineliminabile per il nostro Paese. Non possiamo accettare un ulteriore deterioramento della situazione attuale relativa alla ripartizione dei fondi: già oggi l’Italia solo il 10% della spesa agricola, mentre essa realizza il 12,5% della produzione agricola comunitaria e versa il 14% del bilancio dell’Unione. E' molto confortante, comunque, quanto ha detto Ciolos e cioè che il criterio della superficie agricola ai fini della distribuzione delle risorse non sarà esclusivo e unico, e questo per il nostro Paese è già un grande risultato. Ho fatto presente al Commissario, poi, l'alto valore della nostra produzione, e l'impegno che ho assunto sulla difesa e sul sostegno al mercato di qualità attraverso la tracciabilità dei prodotti, la lotta alla contraffazione e l'etichettatura d'origine obbligatoria, a tutela sia dei produttori sia dei consumatori. L’Italia, inoltre, attribuisce grande importanza all’introduzione, nella regolamentazione comunitaria, di una norma che consenta alle organizzazioni dei produttori di programmare il volume della produzione dei prodotti Dop. Ho confermato al Commissario la massima disponibilità del nostro Paese alla collaborazione con l’organismo da lui presieduto”.

Così ha dichiarato il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Saverio Romano, al termine dell’incontro di ieri con Dacian Ciolos, commissario europeo all’Agricoltura e allo sviluppo rurale, nell’ambito del Consiglio informale Agricoltura che si tiene nella località ungherese di Debrecen.