Come sottolineato recentemente in diverse conferenza europee sulle best practices per la riduzione del numero di infortuni, la prevenzione e l’informazione degli operatori sono fattori chiave nella diminuzione dei rischi.
Nel 2009 gli infortuni totali sul lavoro denunciati all'Inail sarebbero 790.000, di cui un elevatissimo numero di incidenti mortali (Fonte: Inail).
L’uso errato ed improprio di macchine e impianti rappresenta spesso una delle cause.
Di per sé l'utilizzo di attrezzature rappresenta sempre un pericolo, ma la probabilità che si verifichi un evento dannoso per l'uomo (rischio) dipende dal fatto che siano progettate per essere sicure, che siano mantenute in buono stato e perfettamente funzionanti e che siano usate in modo corretto e secondo le indicazioni d'uso riportate dal costruttore.

Dal 'Quinto 5° Rapporto sulla attività di sorveglianza del mercato svolta per i prodotti che rientrano nel campo di applicazione della Direttiva Macchine 98/37/CE' curato dall’Ispesl risulta però che la mancanza o carenza del Requisito essenziale di sicurezza (Res) 'Segnalazioni, marcature ed istruzioni' nel comparto delle macchine agricole e forestali (CEN TC 144) è al secondo posto come determinante per la non conformità delle macchine delle quali si è proceduto ad un accertamento tecnico.

Troppo spesso si tiene in considerazione la sicurezza della macchina solamente nella fase di progettazione o costruzione.
E’ proprio in questo senso che il manuale d’uso e manutenzione può e deve essere considerato in generale un essenziale strumento di prevenzione degli infortuni (in modo particolare quando si opera con le protezioni disabilitate).
Le richieste di riduzione dei costi derivanti dalla situazione economica internazionale in cui i Costruttori si trovano a competere, hanno spesso avuto come effetto la redazione di documentazione non adeguata, a discapito della sicurezza e della qualità complessiva del prodotto.

Per incrementare il livello di fruibilità del manuale d’uso, la legislazione ha previsto che la redazione e la presentazione delle istruzioni per l'uso debbano necessariamente tener conto del livello di formazione generale e della perspicacia che ci si può ragionevolmente aspettare dagli utilizzatori finali( art. 1.7.4 lettera d) D.Lgs. 17/2010).
L’obiettivo è quello di permettere agli utilizzatori di comprendere le informazioni descritte al fine di usare la macchina in modo sicuro per eseguire le operazioni di loro competenza efficacemente ed efficientemente e possibilmente con soddisfazione.

La realizzazione della documentazione in un’ottica di sicurezza è una operazione complessa, che necessita di una propria specifica progettazione e in cui devono inevitabilmente essere coinvolte più figure professionali che lavorano in modo integrato.

Lavorare per fornire i migliori risultati, ottimizzando al massimo i tempi di realizzazione e offrendo come risultato un prodotto di alto livello qualitativo sono le basi su cui deve poggiare la filosofia di studi o consulenti che siano incaricati di collaborare a queste attività, a tutto vantaggio del costruttore e della sicurezza degli operatori.