Dopo il successo dell'ultima edizione, anche per il 2024 Inail ha pubblicato il Bando Isi 2023 per finanziare progetti finalizzati al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Le procedure online sono aperte dallo scorso 15 aprile.

 

Dei 5 assi introdotti dal Bando - per una dotazione complessiva di 508 milioni di euro -, il quinto asse è come di consueto dedicato alle micro e piccole imprese agricole per l'ammodernamento delle macchine agricole. Lo stanziamento previsto è di 90 milioni di euro (70 + 20 per i giovani agricoltori), 55 milioni in più rispetto al bando precedente. Alle imprese agromeccaniche sono invece destinati  230 milioni di euro da condividere con tutte le altre imprese iscritte alla CCIAA.

 

Bando Isi 2023: l'analisi di AgroNotizie®

Il bando Isi 2023 si inserisce in un panorama di finanziamenti e fondi che, a vario titolo, forniscono agli agricoltori strumenti attraverso i quali sostituire le proprie dotazioni meccaniche e tecnologiche per implementare efficienza e, in questo caso, sicurezza.

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Mentre il testo del Bando fornisce indicazioni generali su tempistiche e dotazioni finanziarie, l'Allegato 5 si occupa di fornire agli utenti una panoramica dei requisiti, dei beni ammessi e dell'entità dei finanziamenti disponibili per il settore agricolo. Ma vediamo con ordine quali sono le novità per il 2024 e cosa prevede il Bando.

 

 

 

Chi può presentare la domanda?

I soggetti destinatari dei finanziamenti sono esclusivamente le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli (imprenditori agricoli, coltivatori diretti, imprese agricole).

 

Sono escluse di fatto solo le imprese agromeccaniche che - come vedremo alla fine dell'articolo - possono però accedere al primo (1.1) e al secondo asse di finanziamento del Bando Isi 2023, dedicato ai progetti per la riduzione, rispettivamente, dei rischi tecnopatici e dei rischi infortunistici realizzati da generiche imprese nazionali.

 

Tuttavia, chi richiede il finanziamento non deve aver già beneficiato dei finanziamenti di uno degli Avvisi Isi Agricoltura del triennio precedente (2019/2020, 2021 e 2022).

 

Per accedere al fondo dedicato appositamente a giovani agricoltori - dal valore di 20 milioni sui 90 disponibili -, chi presenta domanda deve possedere, in caso di società individuale,   la qualifica di imprenditore agricolo e un'età non superiore ai quarant’anni, in caso di società i requisiti si applicano ai due terzi dei soci.

 

Cosa è finanziabile?

Il bando prevede il finanziamento di tutti i progetti che prevedono l’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature caratterizzati da soluzioni innovative utili ad abbattere le emissioni degli inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali ma anche ridurre il livello di rumorosità, il rischio di infortuni o lo svolgimento di operazioni manuali.

 

Nulla cambia dal Bando 2022, ogni progetto può prevedere l'acquisto di una combinazione di massimo 2 beni:

  • un trattore e una macchina agricola;
  • 2 macchine, una con e una senza motore;
  • 2 macchine prive di motore. 

 

I trattori e le macchine (agricole o forestali), devono essere conformi al Regolamento europeo 167/2013, i primi, e alla Direttiva macchine 2006/42/CE, le seconde. Tra le macchine rientrano anche i trattori cingolati non omologati Mother Regulation. 

I trattori, gommati e cingolati, devono montare cabina Rops e avere una potenza nominale inferiore a 176 cavalli (130 kW). I soli trattori a uso speciale - categorie T2 e C2 - possono avere anche struttura Rops.

 

È possibile ricorrere alla rottamazione o alla permuta presso il concessionario solo se i trattori da sostituire che siano gommati o cingolati, sono stati immessi sul mercato prima dell'1 gennaio 2012. Se sono antecedenti al 1998, è ammissibile la sola rottamazione.

 

Per le macchine vale lo stesso principio: è possibile rottamare le macchine prive di motore immesse sul mercato prima del recepimento della Direttiva macchine del 2006 e quelle con motore se introdotte prima della Direttiva macchine precedente (1998). Negli altri casi, è sempre possibile la permuta.

 

Requisiti per accedere al finanziamento

Per ottenere il finanziamento, anche per questa edizione, ogni bene presente nel progetto deve raggiungere un punteggio di almeno 120 punti, determinato attraverso 3 parametri:

  1. misura;
  2. fattore di rischio;
  3. condivisione con le parti sociali.

 

Parametri e punteggi per la valutazione dei beni inseriti nei progetti da finanziare con il bando Isi 2023

Parametri e punteggi per la valutazione dei beni inseriti nei progetti da finanziare con il bando Isi 2023

(Fonte foto: Inail)

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Tra le misure, l'adozione di una macchina con motore endotermico, elettrico o a metano per il miglioramento del rendimento, della sostenibilità globali e per l'abbattimento delle emissioni inquinanti, da diritto a 55, 60 o 65 punti.

 

Mentre, per la riduzione del rischio, l'acquisto di un macchinario nuovo con contestuale rottamazione di quello di proprietà, consente di ottenere ulteriori 55, 60 o 65 punti a seconda della mitigazione del rischio realizzata.

 

A quanto ammonta il finanziamento?

L'Inail ha suddiviso l'ammontare complessivo (90 milioni di euro) in quote regionali - come riportato nella tabella successiva - definite sulla base di un'analisi storica e di una previsione del fabbisogno potenziale. In aggiunta, ai territori interessati dai recenti eventi alluvionali è stata assegnata una quota aggiuntiva del 25% per l'Emilia-Romagna e del 15% per Toscana e Marche.

 

Risorse economiche destinate all'asse quinto per ciascuna regione dal Bando Isi 2023

Risorse economiche destinate all'asse quinto per ciascuna regione dal Bando Isi 2023

(Fonte foto: Inail)

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Rispetto all'anno precedente cambiano importi e percentuali ma restano ammissibili al finanziamento:  

  • le spese di progetto, relative all’acquisto o al noleggio con patto di acquisto di trattori o di macchine, agricole e forestali;  
  • le spese tecniche - massimo 1.850 euro - per la redazione della perizia asseverata (necessaria in fase di domanda).

L’importo totale del progetto - la somma delle spese precedenti -, è ora finanziabile nella misura massima del 65% (80% per giovani agricoltori) del costo e il contributo erogabile va da un minimo di 5 mila a un massimo di 130 mila euro. Per allinearsi alle altre forme di finanziamento esistenti.

 

Ad esempio: per l'acquisto di un nuovo trattore da 100 cavalli del valore di 100 mila euro, l'agricoltore può richiedere un contributo a fondo perduto del 65% pari a 65 mila euro.

 

Le spese di progetto non devono superare l’80% del prezzo di listino per ciascun bene richiesto ma possono essere cumulate con altri aiuti di Stato solo se tale cumulo non supera l’intensità di aiuto massima possibile (il doppio finanziamento è sempre vietato).

 

Ad esempio: se con i fondi Pnrr si finanzia il 40% del valore di un progetto, la quota rimanente del 60% può essere finanziata attraverso altre fonti purché complessivamente, non si superi il 100% del relativo costo.

 

In caso di permuta, il finanziamento concesso da Inail sarà ridotto se l’importo ricavato con la vendita del bene supera la quota a carico dell’impresa. In caso contrario, non verrà effettuata alcuna decurtazione. 

 

Tornando al primo esempio: se all'atto d'acquisto di un nuovo trattore da 100 mila euro l'agricoltore cede al concessionario un mezzo del 2011 per un valore di 38 mila euro, l'aiuto ottenibile viene ridotto di 3 mila euro. Ovvero, della differenza tra valore di permuta (38 mila euro) e la quota a carico dell'utente (35 mila euro), per un nuovo totale di 62 mila euro.

 

Infine, per i progetti che comportano contributi superiori a 30 mila euro - tranne che per il noleggio con patto d'acquisto - è possibile richiedere un'anticipazione del 50% dell'importo.

 

Come presentare domanda: la possibilità no click day

Per accedere al finanziamento, le imprese agricole possono accedere ai servizi online del portale Inail e presentare domanda attraverso un percorso guidato secondo una precisa scansione temporale indicata da Inail.

 

Cronoprogramma delle diverse fasi per accedere ai finanziamenti del Bando Isi 2023 (aggiornata al 15/04)

Cronoprogramma delle diverse fasi per accedere ai finanziamenti del Bando Isi 2023 (aggiornata al 15/04)

(Fonte foto: Inail)

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In un primo momento, a partire dal 15 aprile e fino al 30 maggio 2024 (ore 18:00), è possibile compilare la domanda online.

Successivamente, ottenuto il codice identificativo della domanda - disponibile a partire dal 3 giugno - sarà possibile inoltrare, secondo un calendario non ancora definito, tale riferimento allo sportello informatico per l’acquisizione dell’ordine cronologico.

 

Per la seconda fase, il 16 maggio 2024 saranno pubblicate le Regole tecniche per l'invio del codice domanda tramite sportello informatico. Per il 30 maggio 2024 è previsto l'aggiornamento del calendario delle scadenze con la data del click day.

 

Se fin qui la procedura è la medesima dell’anno precedente, con l'edizione 2024 Inail introduce un'importante novità: qualora le risorse economiche complessivamente stanziate per un asse o per una regione risultino sufficienti a soddisfare tutte le richieste, quest'ultime sono direttamente ammesse alla fase di upload della documentazione. Sostanzialmente viene eliminata la fase che prevede il click day. Anche in questo caso il cronoprograma è reso noto a partire dal 30 maggio.

 

E i contoterzisti?

Come detto in precedenza, le imprese contoterzi rientrano nel più generico primo e secondo asse del Bando Isi dedicato a tutte le imprese nazionali (escluse le agricole), con le quali devono contendersi i 93,3 miliomni di euro del primo asse più i 140 milioni di euro del secondo assei d’investimento. È possibile presentare una sola domanda per un solo asse d'investimento.

 

Gli agromeccanici - così come tutte le imprese nazionali - hanno a disposizione un incentivo pari al 65% della spesa, a partire da un minimo di 5 mila euro e fino ad un massimo di 130 mila euro. Il limite minimo non è previsto per le imprese con meno di 50 dipendenti. 

 

In particolare, il finanziamento per l'acquisto di nuove macchine agricole è contemplato da due diverse misure, una per ciascun asse: 

  1. riduzione del rischio rumore mediante la sostituzione di trattori agricoli o forestali e di macchine
  2. riduzione del rischio infortunistico mediante la sostituzione di trattori agricoli o forestali e di macchine obsoleti 

Nel primo caso, i trattori acquistati rispetto a quelli sostituiti devono appartenere alla stessa categoria e avere una potenza non superiore al 30%, resta valido il limite di potenza nominale di 176 cavalli (130 kW). Per ottenere l'incentivo, è necessario rottamare o cedere in permuta al rivenditore un trattore immatricolato post 1997.

 

Nel secondo caso, i limiti sono più stringenti: è possibile rottamare solo il veicolo da sostituire. Questo deve essere di proprietà dell’impresa richiedente il finanziamento da almeno 2 anni e deve essere stato immesso sul mercato prima del 1998. I nuovi trattori acquistati, seppur debbano mantenere le medesime caratteristiche di quelli sostituiti, possono sviluppare una potenza nominale fino al 50% più elevata, sempre entro il limite dei 176 cavalli.

 

Infine, la procedura e le tempistiche per richiedere il finanziamento sono le medesime descritte per le imprese agricole.

 

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