Nonostante l’arrivo del grande caldo non c’è al momento il rischio di siccità per effetto delle precipitazioni che durante la primavera sono state infatti il 12% superiori alla media dopo un inverno che, per effetto della straordinaria caduta della pioggia e della neve, si è classificato al secondo posto tra i più piovosi da trent'anni un inverno e di una primavera piovosa.

E' quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’arrivo dell’ondata di caldo in Italia nel sottolineare che sia il lago di Garda a Peschiera che quello Maggiore a Sesto Calende si trovano su livelli superiori alla media del periodo.

Dovrebbe essere quindi scongiurato, sottolinea la Coldiretti, il rischio di siccità estiva per effetto delle condizioni meteorologiche che hanno prodotto una buona disponibilità idrica potenziale nei bacini idrografici italiani, in particolare è risultata positiva sia al Nord che al Sud la condizione degli invasi.

Le abbondanti precipitazioni, anche se con situazioni eterogenee nelle varie aree del Paese, hanno avuto un effetto generalmente positivo sullo stato di accumulo di risorsa idrica nel suolo che è importante, conclude la Coldiretti, per le irrigazioni quando le colture hanno bisogno di acqua per crescere.