Piu' di un italiano su due (52%) ha acquistato almeno una volta direttamente dal produttore agricolo, la forma di distribuzione commerciale che ha registrato la maggiore crescita con un fatturato di circa 2,7 miliardi di euro nel 2008. E' quanto afferma la Coldiretti nel commentare le conclusioni dell'indagine conoscitiva avviata dalla Commissione agricoltura della Camera che contro il caro-prezzi alimentare propone di promuovere la nascita di forme di vendita diretta, come i farmers' market.
In Italia sono saliti a 60.700 i frantoi, le cantine, le malghe e le cascine dove è possibile comperare direttamente, ai quali si aggiungono 251 mercati degli agricoltori (farmers market) aperti dalla Coldiretti nell'ambito del progetto per 'una filiera agricola tutta italiana' nelle piccole e grandi città, dei quali quasi la metà già accreditati per il rispetto di un preciso disciplinare.
Sul sito www.campagnamica.it e' disponibile una mappa delle imprese agricole che vendono direttamente i prodotti distinti per provincia, ma anche un elenco dei mercati dei produttori attivi nelle diverse città. Dei circa 2,7 miliardi di euro spesi dagli italiani per acquistare direttamente dai produttori agricoli ben il 43%, spiega la Coldiretti, viene destinato all'acquisto di vino in cantina, mentre il 23% dall'ortofrutta, il 12% per i formaggi, il 7% per carni e salumi, il 6 per cento per l'olio di oliva e il 5 per cento per le piante ornamentali.
Si  tratta di un fenomeno in controtendenza rispetto alla crisi generale perché concilia la necessità di risparmiare con quella di garantirsi la sicurezza del cibo. Tra le motivazioni di acquisto dall'agricoltore dall'indagine Swg/Coldiretti spicca  la genuinità (63%) seguita dal gusto (39%) e dal  risparmio (28%). Ma esistono anche enormi spazi di crescita con quasi la metà (44%) dei consumatori che non effettuano acquisti direttamente dai produttori e che non lo fanno perché non sanno a chi rivolgersi o dove andare, tanto che l'88% della popolazione si recherebbe in un farmers market se c'è ne fosse uno nella propria zona.
La Coldiretti è impegnata nella realizzazione di una rete di ventimila mercati degli agricoltori firmati “campagna amica” dove acquistare direttamente prodotti provenienti dagli allevamenti e dalle coltivazioni italiane per combattere la moltiplicazione dei prezzi dal campo alla tavola, garantire la sicurezza a tavola e smascherare il finto Made in Italy. Il prodotto agricolo 'cento per cento italiano' senza trucchi, firmato dagli agricoltori, sarà offerto, conclude la Coldiretti, attraverso la piu' estesa rete commerciale nazionale che coinvolge duemila mercati di campagna amica e duemila punti di vendita delle cooperative, mille dei consorzi agrari, cinquemila agriturismi e diecimila aziende agricole, ma coinvolgerà anche la rete della ristorazione a chilometri zero e la distribuzione che intenderà partecipare.