A preoccupare sono anche i temporali intensi poiché, contrariamente agli ultimi anni, la caduta della neve e le precipitazioni abbondanti hanno creato, sottolinea la Coldiretti, una cospicua abbondanza idrica utile per scongiurare il rischio della siccità primaverile ed estiva che ormai si ripete in Italia da molti anni lungo la penisola.
L'Osservatorio agroclimatico dell'Ucea, precisa la Coldiretti, ha registrato nel mese di gennaio in Italia una precipitazione cumulata superiore dell'82,3% rispetto alla media dello stesso mese nel periodo 1971-2000. Una situazione che fa seguito peraltro, conclude la Coldiretti, ad un dicembre 2008 che ha mostrato una tendenza analoga con le precipitazioni che sono state superiori del 92,3% rispetto alla media dello stesso mese.
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Fonte: Coldiretti