La Commissione europea ha compiuto oggi un importante passo avanti nei suoi sforzi di assicurare la sicurezza alimentare all'interno dell'Unione Europea, con l'entrata in vigore di un regolamento che rivede e semplifica le norme riguardanti i residui di agrofarmaci.
Il nuovo regolamento armonizza i limiti massimi di residuo (Lmr) consentiti per gli agrofarmaci: in questo modo è garantita la sicurezza alimentare per i consumatori e, inoltre, si permette a importatori e commercianti un migliore commercio, in quando viene a cadere la confusione sorta dal gestire 27 liste diverse di Lmr nazionali (in precedenza, Lmr diversi erano applicati allo stesso agrofarmaco sulla la stessa coltura in Paesi diversi, una situazione che creava non pochi problemi a consumatori, coltivatori e commercianti). Il regolamento EC n. 396/2005 è il risultato di un considerevole sforzo congiunto tra la Commissione europea, l'Efsa e gli Stati membri.
Il Commissiario euopeo per la sanità, Androulla Vassiliou, dice: 'Oggi rappresenta una pietra miliare nei nostri sforzi per assicurare che il cibo in Europa sia sicuro. Le nuove regole applicano il principio che il cibo prodotto o importato in un singolo Stato membro debba essere sicuro per i consumatori di tutti gli Stati membri, e garantiscono che i residui di agrofarmaci nel cibo sono il più bassi possibile e non hanno nessun effetto nocivo sui nostri cittadini'.
Un sistema chiaro per stabilire i Lmr
I consumatori sono esposti agli agrofarmaci in quanto piccoli quantitativi rimangono nei raccolti come residui. La quantità di residui individuati nel cibo deve essere sicura per i consumatori ed essere il più bassa possibile, in quando la quantità di agrofarmaci usati sulle colture è quella minima per realizzare l'effetto desiderato. Il massimo Lmr è il livello di residuo più alto tollerato legalmente nel cibo e nel foraggio.
Il nuovo regolamento riguarda circa 1100 agrofarmaci correntemente in uso o usati in passato in agricoltura, sia dentro che fuori l'Unione europea, e elenca i Lmr per circa 315 prodotti agricoli. Questi Lmr vanno applicati anche ai prodotti lavorati, ma vengono adattati tenendo conto della concentrazione o della diluizione durante la lavorazione.
Il nuovo regolamento tiene in considerazione la sicurezza di tutti i gruppi di consumatori, includendo anche neonati, bambini e vegetariani. L'Efsa è responsabile per la valutazione del rischio, basata sulle proprietà dell'agrofarmaco, sui massimi livelli previsti nel cibo e sulle diverse diete dei consumatori europei.

Il bisogno di aggiornamenti
Il precedente status dei Lmr era troppo complesso, in quando combinava le regole armonizzate dell'Unione europea e quelle nazionali. Questa situazione ha condotto a una certa confusione riguardo a quel Lmr bisogna applicare; in più, ha complicato la vita di commercianti e importatori e ha dato origine a diversi dubbi fra i consumatori, in particolare nel caso in cui il cibo con un Lmr considerato troppo alto in un certo Stato era invece commercializzato negli altri Stati membri.
Controllo e imposizione
Coltivatori, commercianti e importatori sono i responsabili per la sicurezza alimentare, incluso l'adeguamento alle norma che regolano i Lmr. Le autorità degli Stati membri sono invece responsabili per il controllo e l'imposizione dei Lmr. La Commissione realizza ispezioni presso gli Stati membri per accertare e verificare le loro attività di controllo.
Piena trasparenza e accessibilità
Da oggi, un database potrà essere consultato sul sito della Commissione europea per cercare il Lmr applicabile a ogni coltura e agrofarmaco. Questo database, recentemente sviluppato, è gratuito e facilmente accessibile a ogni cittadino, nell'ottica di garantire trasparenza e informazioni sempre aggiornate sulla legislazione europea sui residui degli agrofarmaci.
Per vedere il database, cliccare QUI.