Qual è l'impatto che il cambiamento climatico può avere sullo sviluppo di funghi che producono sostanze tossiche, ovvero le micotossine?
È questa la domanda a cui vuole rispondere il progetto MyMatch, Mycotoxin Management platform to face climate change impact on food safety and human health, andando a sviluppare soluzioni per la loro gestione lungo la filiera.
I cambiamenti climatici influiscono in modo significativo sui rischi per la sicurezza alimentare e le micotossine sono uno dei principali rischi per il consumatore, per questo motivo MyMatch vuole fornire indicazioni su come affrontare le sfide dettate dal cambiamento climatico, appunto, a tutti gli operatori delle varie filiere.
Nello specifico il progetto è focalizzato sull'impatto dei cambiamenti climatici sulle micotossine prodotte da funghi come Aspergillus, Fusarium e Alternaria, comunemente riscontrati in colture come mais, grano, pomodoro e frutta secca.
Finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito di Horizon Europe, il programma quadro dell'Unione Europea per la ricerca e l'innovazione, MyMatch è partito nel 2024 e terminerà nel 2028 e coinvolge partner distribuiti in quasi tutta l'Europa: dalla Norvegia alla Grecia, dal Portogallo e la Spagna alla Serbia, dalla Gran Bretagna all'Ungheria.
È coordinato dall'Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Piacenza, sotto la guida della professoressa Paola Battilani.
MyMatch: affrontare la sicurezza alimentare di fronte ai cambiamenti climatici
Entrando più nel dettaglio, MyMatch mira a:
- prevedere e mitigare i rischi associati ai funghi e alla presenza di micotossine;
- valutare l'esposizione alle micotossine negli esseri umani (considerando diverse diete) e negli animali;
- implementare misure efficaci di gestione del rischio.
I dati verranno raccolti a diversi livelli, dalla letteratura a esperimenti controllati e prove in campo, generando dataset essenziali per il raggiungimento degli obiettivi del progetto. Inoltre, MyMatch creerà ed implementerà uno strumento di simulazione di scenari climatici dedicato, mediante tecniche di intelligenza artificiale per accelerare i calcoli di ensemble, facilitando un'esplorazione più rapida degli scenari di emissione e riducendo al minimo le incertezze. Sulla base di questi scenari climatici, il progetto migliorerà i modelli predittivi utilizzati per prevedere la presenza di micotossine nei sistemi alimentari europei.
Per saperne di più sul progetto è possibile consultare questo documento.
MyMatch: risultati attesi e prospettive future
L'output finale di MyMatch sarà la piattaforma AI Mycotoxin Management Platform, progettata per fornire previsioni, raccomandazioni e strategie di mitigazione personalizzate per tutti gli attori del sistema alimentare. La piattaforma aiuterà ricercatori, agricoltori, industrie e decisori politici a prendere decisioni informate e ad adottare misure efficaci, sia nel breve che nel lungo termine.
Gli strumenti e i metodi di MyMatch saranno facilmente estensibili ad altre problematiche legate ai contaminanti e saranno cocreati con potenziali utenti come l'Efsa, l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare.
I protagonisti del progetto europeo MyMatch
Come anticipato, coordinatore del progetto è l'Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Piacenza, capofila di un partenariato internazionale composto da, in ordine alfabetico: Asociacion Valenciana de Agricultore, Cranfield University, Euroquality Sas, Exus Software Monoprosopi Etairia Periorismenis Evthinis, Innovativ Elelmiszeripari Klaszter Kft., Istituto per la BioEconomia (Ibe) e Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari (Ispa) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), Maize Research Institute Zemun Polje, Nemzeti Elelmiszerlanc-Biztonsagi Hivatal, Universidade do Minho, Università degli Studi di Parma e Veterinaerinstituttet.
In MyMatch il coinvolgimento degli stakeholder ha un valore strategico cruciale, sia per il migliore sviluppo della piattaforma, sia per garantirne la futura accettazione ed applicazione nelle pratiche dei diversi gruppi cruciali di portatori di interesse; è per questo che un intero Work Package (WP), il WP3, è dedicato alla mappatura, all'ascolto e all'attivazione degli stakeholder, grazie al contributo e all'expertise scientifica di natura psicologica maturata ad EngageMinds Hub, un centro di ricerca dedicato a queste tematiche presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, diretto dalla professoressa Guendalina Graffigna.
Il WP3 ha numerosi obiettivi:
- promuove il dialogo con stakeholder del mondo della ricerca, delle politiche e della pratica agricola;
- definisce i requisiti degli utenti finali;
- coprogetta la piattaforma digitale di gestione delle micotossine basata su intelligenza artificiale;
- crea sinergie con altre iniziative europee, come la piattaforma Eu Food Safety Platform (FS4EU).
Il ruolo dello Stakeholder Advisory Board è quello di fornire consulenza e feedback, contribuendo a rendere i risultati del progetto comprensibili, utilizzabili e ampiamente adottati. I membri, tra cui Cristiano Spadoni, Project Development leader di Image Line® e accademico corrispondente dei Georgofili, partecipano a interviste, workshop e attività di validazione della piattaforma AI, aiutando a garantire che strumenti e conoscenze rispondano ai reali bisogni del sistema agroalimentare europeo.
Tra i partner, il gruppo di ricerca Ibe-Ispa del Cnr guidato da Piero Toscano si occupa di alcuni task in vari WP, fra cui in particolare il WP3 (3.3: Co-design dell'architettura e delle specifiche tecniche della piattaforma IA MyMatch), propedeutico al WP8 (8.1: Implementazione del generatore di scenari basato su IA).
Per maggiori informazioni sul progetto è possibile visitare questo sito o la pagina dedicata su LinkedIn (@MyMatch Project). È possibile anche contattare la professoressa Paola Battilani a questo indirizzo email paola.battilani@unicatt.it, oppure scrivere a contact.mymatchproject@gmail.com.
MyMatch, Mycotoxin Management platform to face climate change impact on food safety and human health, ha l'obiettivo di creare la prima piattaforma di gestione delle micotossine basata sull'intelligenza artificiale per affrontare l'impatto del cambiamento climatico sulla sicurezza alimentare e sulla salute umana.
Finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito di Horizon Europe.
Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito































