Il Parlamento europeo chiede di promuovere l'ingresso dei giovani nell'attività agricola, creando una 'banca delle terre', fornendo prestiti agevolati e aumentando i massimali degli aiuti Ue. Occorre poi preservare l'unità aziendale nelle successioni ereditarie e subordinare i prepensionamenti al subentro di giovani imprenditori, agevolare l'insediamento in isole e montagne, dotandole di servizi pubblici, nonché promuovere la formazione e la mobilità degli agricoltori.
Secondo i dati Eurostat del 2003, la percentuale di agricoltori nell'Unione europea di età inferiore ai 35 anni ammonta a solo il 7% ed è in calo. Pertanto, favorire il ricambio generazionale degli agricoltori 'è fondamentale' per rispondere a varie sfide (alimentare, energetica, ambientale e territoriale) che attendono l'agricoltura europea oggi e domani.
Approvando con 571 voti favorevoli, 31 contrari e 39 astenuti la relazione di Donato Tommaso Veraldi (Alde/Adle, It), il Parlamento chiede di appoggiare i giovani agricoltori che intendono lanciarsi in tale impresa 'con una politica affidabile, una burocrazia rispondente alla realtà e il massimo appoggio alla gestione'.
I deputati sottolineano quindi che la Pac dovrebbe mirare a sopprimere gli ostacoli che si frappongono attualmente ai giovani nell'accesso all'attività agricola e ribadiscono che le misure a favore dello sviluppo rurale 'dovrebbero rivolgersi direttamente agli agricoltori'. Invitano poi la Commissione a realizzare uno studio sull'opportunità e il valore aggiunto delle varie misure nazionali ed europee a favore dei giovani agricoltori e a presentare una relazione in materia entro il 1° luglio 2009.
 
Favorire l'accesso alla terra: 'banca delle terre' e prestiti agevolati
L'elemento principale condizionante per il ringiovanimento dell'imprenditoria agricola è, secondo il Parlamento, 'l'accesso alla terra', ostacolato dal suo costo elevato dovuto, in particolare, 'alla pressione urbana e alla speculazione'. Il Parlamento evidenzia inoltre il persistere di problemi legati agli alti costi di avviamento, come le quotazioni di vendita e di affitto dei fondi agricoli, e la necessità di investire continuamente in capitale fisico e potenziale umano al fine di raggiungere un miglior livello di innovazione tecnologica e logistica.
Riguardo alla cessione di terreni agricoli, i deputati raccomandano la creazione di strumenti adatti per dare priorità 'ai giovani agricoltori che si insediano piuttosto che agli agricoltori che ingrandiscono le loro aziende'. In particolare dovrebbero essere messi a punto meccanismi di prepensionamento, aiuti all'acquisto fondiario differito e meccanismi d'insediamento progressivo, nonché la locazione di una parte dei terreni. Sostengono poi la creazione di una 'banca delle terre' da costituirsi sulla base dei terreni liberatisi a seguito dei prepensionamenti e ritengono necessario prevedere aiuti per l'acquisto in comune di macchinari e attrezzature ad alto costo e scarso utilizzo individuale (Continua a leggere...).
 
Agevolare l'insediamento in isole e montagne
I deputati ritengono particolarmente importante favorire l'insediamento di giovani agricoltori nelle zone che presentano handicap naturali permanenti come le isole e le montagne, in cui i costi d'installazione, costruzione di edifici e accessibilità sono più elevati e in cui è spesso necessario diversificare le attività 'per raggiungere una sufficiente soglia di sostenibilità' (Continua a leggere...)

Qualità: assicurare la diversità nella produzione e nei prodotti
Il Parlamento invita la Commissione a presentare proposte per l'introduzione di un marchio europeo di qualità per consentire ai consumatori di identificare facilmente le merci prodotte in conformità delle rigorose norme comunitarie in materia di ambiente, benessere degli animali e sicurezza degli alimenti (Continua a leggere...).
 
Promuovere la formazione e mobilità per i giovani agricoltori
Secondo i deputati occorre intensificare 'sistematicamente' la formazione e l'aggiornamento extra-scolastici dei giovani 'agricoltori di domani' per garantire un efficace trasferimento delle conoscenze dalla ricerca agricola all'agricoltura (Continua a leggere...).