Il Parlamento europeo, riunito il 5 giugno in sessione plenaria, non ha accolto la proposta di modifica del Regolamento (CE) n. 852/2004 elaborata dalla Commissione europea per semplificare gli obblighi connessi all'Haccp nelle microimprese. Si tratta per lo più di realtà economiche legate alla vendita diretta al consumatore finale, dal ristorante alla macelleria, dai bar alle bancarelle. La proposta della Commissione (i.e. Fatta salva l'applicazione delle altre prescrizioni del presente regolamento, il paragrafo 1 non si applica alle imprese che rientrano nella categoria delle microimprese quale definita dalla raccomandazione 2003/361/CE della Commissione del 6 maggio 2003 e le cui attività consistono principalmente nella vendita diretta di prodotti alimentari ai consumatori finali) è stata emendata sulla base della risoluzione del deputato tedesco Horst Schnelhardt, approvata dall'Assemblea e ispirata a criteri prudenziali.
La controproposta del Parlamento è dunque la seguente: ‘Fatta salva l'applicazione delle altre prescrizioni del presente regolamento, gli operatori delle imprese alimentari possono essere esonerati dall'obbligo di instaurare, applicare e mantenere una o più procedure permanenti basate sui principi Haccp. Ciò si applica solo alle imprese che rientrano nella definizione della raccomandazione 2003/361/CE della Commissione del 6 maggio 2003 (con un'attenzione particolare alle microimprese) e le cui attività consistono principalmente nella vendita diretta di alimenti ai consumatori finali, e se l'autorità competente ritiene, sulla base di un'analisi dei rischi effettuata regolarmente, che non sussistono rischi da prevenire, eliminare o ridurre a livelli accettabili oppure che qualsiasi rischio individuato è sufficientemente e regolarmente controllato grazie all'applicazione dei requisiti generali e specifici di igiene alimentare di cui all'articolo 4, paragrafi da 2 a 6 del presente regolamento’.
La controproposta del Parlamento europeo esclude così ogni automatismo e subordina l'esenzione a verifiche e rigidi paletti. L'ultima parola spetta ora al Consiglio Europeo.