Il Fondo comunitario del tabacco ha lo scopo di finanziare azioni di informazione destinate a sensibilizzare il pubblico sugli effetti nocivi del consumo di tabacco attraverso il trasferimento di una parte degli aiuti previsti ai produttori di tabacco.
Tale trasferimento per gli anni civili 2006 e 2007 è stato inizialmente proposto quando l'introduzione del settore del tabacco nel regime di pagamento unico doveva essere accompagnato da un aiuto transitorio da versare nel corso degli stessi anni. Il regolamento (CE) n. 864/2004 del Consiglio ha infine esteso l'aiuto al tabacco al 2008 e al 2009 senza estendere parallelamente il finanziamento del Fondo tramite una riduzione dell'aiuto al tabacco. La proposta della Commissione è volta a trasferire al Fondo comunitario del tabacco un importo pari al 5% dell'aiuto al tabacco concesso per gli anni civili 2008 e 2009 (16,897 milioni di euro). La Commissione ritiene infatti che le azioni finanziate si sono rivelate molto efficaci e la proposta è volta quindi ad assicurare il loro proseguimento.
Approvando con 379 voti favorevoli, 244 contrari e 14 astensioni la relazione di Sergio Berlato (Uen, It), il Parlamento accoglie con favore la proposta della Commissione, ma propone di estendere il finanziamento del Fondo fino al 2012 (incluso) tramite un trasferimento del 6% degli aiuti ai produttori di tabacco, rendendo disponibili circa 81 milioni di euro. Chiede inoltre di non operare la trattenuta per l'anno 2008, tenuto conto che i contratti di coltivazione sono in corso e, in alcuni Stati membri, già conclusi, con il conseguente rischio di generare numerosi ricorsi giuridici.
D'altra parte, in base alle attuali norme, gli aiuti al tabacco dovrebbero cessare nel 2010, pertanto un emendamento suggerisce di prolungare anche il regime di sostegno fino al 2012. Questa richiesta, peraltro, è in linea con quanto sostenuto in precedenza dal Parlamento e dovrà essere affrontata nel quadro del 'bilancio di salute' della Pac. Il Parlamento è semplicemente consultato su tale questione e spetta quindi al Consiglio dei ministri prendere la decisione finale.
 
Background: la produzione di tabacco in Europa e nel mondo 
Nel 2004, la produzione europea di tabacco greggio, con 343 mila tonnellate per l'Ue 25, era pari a poco più del 5% della produzione mondiale. Nel 2006, la produzione è scesa a 267.000 tonnellate. Il maggiore produttore europeo è, di gran lunga, l'Italia. Tra gli altri maggiori produttori vi sono Grecia, Polonia, Spagna, Francia e Ungheria. Il tabacco è prodotto anche, in misura minore, in Germania, Austria, Portogallo, Slovenia e Cipro. L’Unione europea è il principale importatore mondiale di tabacco greggio e si approvvigiona da Paesi terzi per oltre il 70% del proprio fabbisogno. I principali produttori mondiali sono la Cina, il Brasile, l'India, gli USA, la Turchia, la CSI (ex URSS), l'Argentina e lo Zimbabwe.