L'agroforestazione (in inglese agroforestry) è un innovativo approccio all'agricoltura che prevede la consociazione di specie arboree ed erbacee. In altre parole in uno stesso campo si coltivano alberi ad alto fusto (come pioppi, olmi, noci, eccetera) e colture a taglia bassa (frumento, mais, soia e orticole in generale).

 

L'obiettivo di questo approccio è quello di garantire all'agricoltore una duplice fonte di entrate e di offrire dei servizi ecosistemici alla comunità, quali ad esempio il sequestro del carbonio, il miglioramento dei suoli, nonché l'aumento di biodiversità.

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Per fare un esempio, in un sistema che prevede la consociazione di pioppi e frumento l'agricoltore potrà raccogliere il grano ogni anno e il legno a fine ciclo. Gli alberi offrono riparo ad insetti ed uccelli e migliorano la resilienza e biodiversità del terreno.

 

Gli ostacoli all'agroforestry e l'idea di Propagate

Un tallone d'Achille dell'agroforestazione è la progettazione delle consociazioni. Non basta prendere due colture a caso per avere successo, anzi. Occorre che gli alberi e le colture erbacee non solo non si mettano i bastoni tra le ruote, ma che anzi creino sinergie che migliorino la crescita di entrambi.

 

Il caso del sistema pioppo frumento è emblematico. I pioppi offrono riparo dal vento ed evitano l'allettamento del grano. Inoltre avendo cicli sfalsati non creano problemi l'uno con l'altro nell'intercettare i raggi solari. Gli apparati radicali esplorano porzioni differenti di suolo e non ci sono effetti negativi dal punto di vista fitosanitario.

 

Progettare sistemi agroforestali non è tuttavia semplice. Per questo motivo la startup statunitense Propagate ha sviluppato un software che assiste gli agricoltori e i tecnici nel trovare le consociazioni migliori.

 

Una schermata della piattaforma Propagate dedicata alla progettazione di sistemi agroforestali

Una schermata della piattaforma Propagate dedicata alla progettazione di sistemi agroforestali
(Fonte foto: Propagate)

 

Il sistema prende in considerazione un gran numero di dati, quali ad esempio la posizione dei campi, l'inclinazione, l'esposizione, la tessitura del terreno, la sua composizione, la presenza di venti prevalenti, l'irraggiamento solare, la disponibilità di acqua e altro ancora. I dati vengono elaborati dal sistema che poi propone alcune opzioni di consociazione tra cui l'agricoltore può scegliere.

 

Dalla progettazione al finanziamento dell'opera

A dire il vero l'ecosistema di Propagate è più complesso di così. L'ecosistema include il software di pianificazione e gestione agroforestale (Overyield), quello per lo sviluppo commerciale (Propagate Management) e una piattaforma per reperire i capitali necessari a far partire i progetti (Agroforestry Partners).

 

Le potenzialità che la startup offre sono enormi e infatti quest'anno ha raccolto ben 10 milioni di dollari da investitori che intravedono nell'agroforestry un business remunerativo e sostenibile. L'obiettivo di Propagate oggi è quello di piantare alberi su 64 milioni di ettari di terreno agricolo negli Usa che sono adatti per le colture arboree.

 

Propagate sta lavorando su una vasta gamma di specie di alberi e colture, dal ribes nero al sambuco, passando per le castagne e le nocciole. Il team sta anche lavorando su colture mediterranee e tropicali con un occhio di riguardo alle esigenze agroforestali globali e prevede di espandersi presto, anche in Europa.

 

I fondatori di Propagate: Jeremy Kaufman, Harrison Greene e Ethan Steinberg

I fondatori di Propagate: Jeremy Kaufman, Harrison Greene e Ethan Steinberg

(Fonte foto: Propagate)

 

Basta incertezza, ma dati e proiezioni certe

Quando si popone un progetto agricolo ad una banca o ad un investitore i fattori di rischio ed incertezza sono sempre molti, in quanto l'agricoltura è poco prevedibile. Il software di Propagate prova a mettere qualche punto fermo, sia nei riguardi dell'agricoltore sia nei confronti degli investitori.

 

Il sistema infatti effettua delle proiezioni sui costi da affrontare, sia per quanto riguarda la creazione dell'impianto sia per la sua gestione. Calcola le rese negli anni successivi, le possibili fonti di reddito parallele (come la vendita dei carbon credit) nonché i rischi associati. In questo modo gli investitori possono investire i propri capitali con un maggior grado di sicurezza.

 

Il software propone anche proiezioni sui redditi e sui costi

Il software propone anche proiezioni sui redditi e sui costi

(Fonte foto: Propagate)

 

L'idea di Propagate è interessante non solo perché mette a portata di mano dell'agricoltore nuove opportunità, ma anche perché si sposa benissimo con il nuovo corso che l'Unione Europea vuole dare all'agricoltura. Maggiore sostenibilità, riduzione dell'impatto ambientale, mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici, sono tutti obiettivi che l'agroforestazione può contribuire a raggiungere.