La progressiva riduzione del numero di aziende zootecniche di piccole dimensioni in montagna e l'intensivizzazione degli allevamenti negli ultimi decenni nelle zone delle Giudicarie Esteriori (siamo nella valle del Trentino occidentale compresa tra le Dolomiti di Brenta e il lago di Garda) sono state la molla da cui ha preso il via il Gruppo operativo Inversion - Innovazioni agroecologiche per la resilienza e la sostenibilità della zootecnia di montagna.

Il progetto ha lavorato per disegnare un modello di sviluppo sostenibile adatto al contesto montano alpino, partendo dalla consapevolezza che la zootecnia di montagna di questo ha bisogno per sopravvivere.

Allo scopo sono stati valutati diversi percorsi di crescita:
  • miglioramento dell'efficienza di utilizzo dei pascoli e dei foraggi affienati per accrescere i margini di redditività. Attraverso il metodo partecipativo, gli allevatori definiscono insieme ai tecnici le loro priorità di ricerca di soluzioni innovative e di formazione;
  • miglioramento della qualità dei prodotti, sostituendo il silomais con fieno nella razione e con un maggiore utilizzo del pascolo e del pascolo migliorato. L'organizzazione dei sistemi di pascolo tramite progettazione di recinzioni fisse e mobili, abbeverate, zone di ricovero, disegnata in base alle caratteristiche del territorio e alle esigenze degli animali e dell'allevatore consente un migliore utilizzo dei pascoli con poco dispendio di ore di lavoro ed elevato benessere animale;
  • adozione di un protocollo di monitoraggio del benessere animale (elaborato da Inversion) che comprende la valutazione delle condizioni fisiche e psicologiche degli animali e l'adeguatezza delle strutture;
  • efficientamento d'uso delle risorse per le colture attraverso la diversificazione delle pratiche agro-zootecniche, delle rotazioni e delle lavorazioni del terreno e mediante la lotta integrata ad infestanti e parassiti e la gestione controllata delle fertilizzazioni;
  • miglioramento della biodiversità a livello genetico, adottando strategie quali la semina di miscugli di varietà o popolazioni in grado di adattarsi alle diverse condizioni ambientali, e l'allevamento di due razze rustiche (Rendena e Grigio Alpina);
  • incremento della fertilità del suolo con l'introduzione di leguminose nella rotazione, incluse le colture di copertura, e rotazione senza apporto di fertilizzanti chimici;
  • adozione di pratiche che contribuiscano a mantenere e migliorare il valore culturale ed estetico del paesaggio. Attraverso una serie di indicatori si descrive quale è il contributo delle aziende verso la tutela del paesaggio.

Tramite quindi lo sviluppo di innovazioni tecniche e socio-economiche basate sui principi dell'agroecologia e proponendo soluzioni su base agroecologica che puntano ad ottimizzare la gestione dell'allevamento, l'efficienza energetica e a ridurre l'impatto ambientale con un uso più razionale ed efficiente delle risorse locali, il progetto Inversion consente di aumentare sostenibilità ambientale, economica e sociale delle aziende agro-zootecniche montane del Trentino.

Maggiori informazioni in questo sito.
Contatto per informazioni: info@progettoinversion.it

Tabella: Inversion
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