Con Ordinanza del presidente della Giunta regionale la Puglia ha vietato il consumo dei fegati di animali presenti negli allevamenti ovino-caprini riconosciuti a rischio, a tutela dell'igiene e della salute pubblica.

Nello specifico, si tratta degli allevamenti insistenti entro un raggio di 20 Km dall'area industriale di Taranto, individuati dalla Asl di competenza in base alla valutazione del rischio attraverso il piano di monitoraggio.

L'Ordinanza si basa sugli esiti del monitoraggio per la ricerca di Pcb e diossina nelle produzioni zootecniche dal dipartimento di prevenzione della Asl di Taranto, sugli allevamenti presenti nel raggio di 15 Km dall'area industriale di Taranto.

Il provvedimento ordina il sequestro e la distruzione sistematica di tutti i fegati degli ovi-caprini regolarmente macellati presenti negli allevamenti insistenti entro un raggio di 20 Km dall'area industriale di Taranto, così come individuati dalla Asl di Taranto in base alla valutazione del rischio e già oggetto del piano di monitoraggio.

Inoltre, è vietato il divieto di pascolo sui terreni non aventi destinazione agricola ricadenti, entro un raggio di non meno di 20 km attorno delle area industriale di Taranto. Nelle stesse aree, i terreni ad uso agricolo, dovranno obbligatoriamente subire le necessarie lavorazioni per poter essere destinate al pascolo o alla produzione di alimenti per gli animali. I Sindaci dei comuni della Provincia di Taranto interessati sono incaricati dell'osservanza della presente ordinanza ed il personale di vigilanza del Dipartimento di prevenzione della ASL TA, gli agenti di Polizia urbana e della forza Pubblica in generale del controllo e della esecuzione.