La Commissione Ue compirà ogni sforzo per sbloccare 280 milioni di euro non stanziati nel nuovo bilancio 2010 la cui esecuzione e' cominciata il 16 ottobre scorso.
Lo ha annunciato il commissario all'‘Agricoltura Mariann Fischer Boel nel corso della riunione del consiglio agricolo.
I fondi dovrebbero essere distribuiti proporzionalmente ai volumi di latte prodotti da ogni stato membro (e non della quota). Ritorna ad ogni stato di definire i criteri d'attribuzione (giovani agricoltori, nuovi investimenti, situazione finanziaria, quota individuale…).
 
In altre parole, commentano fonti comunitarie, non è prevista una distribuzione pioggia che porterebbe meno di 1.000 euro nelle tasche di ogni singola azienda. 
‘Lo sblocco di questi 280 milioni riduce a nulla le possibilità d’intervento se un altro settore di produzione avrà difficoltà l’anno prossimo', ha avvertito il commissario europeo. ‘Non posso fare di più e spero che questi 280 milioni, e le altre misure decise, basteranno a fare ritornare la calma nelle campagne'.
Lo sblocco delle risorse richiedera' il via libera di Parlamento europeo e consiglio Ecofin, cosa che dovrebbe avvenire a fine novembre. 
 
Le altre misure annunciate oggi riguardano: la riattivazione del meccanismo di riacquisto delle quote; la conferma che sarà portato a 15.000 euro in tre anni l’importo massimo degli aiuti nazionali per azienda (norma dei minimis); l’estensione del periodo d'intervento e di stoccaggio pubblico di polvere di latte scremato e di burro; l’estensione al settore del latte dell'articolo 186 che permette di prendere decisioni di emergenza (stoccaggio privato di prodotti lattiero-caseari); l’estensione del programma di distribuzione di latte nelle scuole.
 
Sono attese altre disposizioni di applicazione immediata ma fin d'ora si esclude di sovvenzionare l’utilizzo della polvere di latte per l’alimentazione animale.