Mucca pazza, pollo alla diossina, influenza aviaria e ora anche febbre suina: la sicurezza dei prodotti di origine animale è una delle principali preoccupazioni del consumatore europeo, e anche una priorità del Parlamento europeo.
Sotto la lente della plenaria del 24 aprile scorso, i sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano, per i quali si chiedono norme di igiene più ferree.
Gli scarti della macellazione e altre parti d'animali utilizzate per scopi non-alimentari, secondo la Commissione Agricoltura, devono rispondere a requisiti di tracciabilità, indispensabile per accertare velocemente le cause di una malattia in caso di crisi alimentare.
'I sottoprodotti di origine animale possono essere destinati ad altri usi. Chiaramente non risolveremo al 100% lo scandalo della carne andata a male, ma la tracciabilità è un primo passo nella buona direzione. Par fare questo, abbiamo bisogno dei nostri ricercatori', ha dichiarato il popolare tedesco Horst Schnellhardt, responsabile della relazione approvata come risoluzione legislativa il 24 aprile scorso.