Nell'aula magna, alle 10.00, si parlerà di caratteristiche botaniche, agronomico-produttive e qualitative con Luca Giupponi, Crc Gesdimont - Unimi.
La coltivazione dello zafferano (Crocus sativus L.) è una pratica in continua espansione in Lombardia e in Italia, specialmente nei contesti agricoli montani dove si può produrre una spezia di ottima qualità che può essere da integrazione per il reddito delle aziende agricole. Il seminario ha lo scopo di presentare quelle che sono le caratteristiche dello zafferano.
In particolare verranno affrontati gli aspetti legati alla biologia dello zafferano e alle buone pratiche a cui gli agricoltori devono attenersi per coltivare la pianta e produrre una spezia di elevata qualità. Durante il seminario verranno trattati anche aspetti legati alla produzione mondiale di zafferano, alle proprietà salutistiche e alla valutazione della qualità della spezia (con particolare riferimento alla Iso 3632 1,2:2010-2011).
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Nel pomeriggio, alle ore 15.00, nell'aula magna si terrà l'incontro intitolato "Zafferano: aspetti sanitari, legali ed etichettatura del prodotto" con, in veste di relatori, Mariarosa Buffoli e Luca Giupponi, Crc Gesdimont - Unimi.
Nel corso dell'incontro verranno messe in luce le buone pratiche e gli obblighi che hanno le piccole/medie aziende agricole che coltivano zafferano (Crocus sativus L.) per quanto riguarda la trasformazione del loro prodotto.
Oltre che trattare gli aspetti legati alle normative vigenti sia nel contesto nazionale che internazionale, verranno descritte le principali metodologie e procedure che consentono ai piccoli produttori di zafferano di lavorare garantendo un adeguato livello di sicurezza igienico-sanitaria del prodotto.
Particolare attenzione sarà posta al manuale di autocontrollo Haccp, Hazard analysis and critical control points, obbligatorio per le aziende agricole che trasformano i loro prodotti. Si affronterà inoltre la tematica dell’etichettatura analizzando le disposizioni del Regolamento Ue 1169/2011.
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Fonte: Università della montagna