Negli ultimi anni il miglioramento genetico dei piccoli frutti, portato avanti quasi esclusivamente al di fuori dell'Italia, ha orientato i propri obiettivi all’ottimizzazione della produttività e della qualità del frutto (caratteristiche organolettiche, pezzatura e serbevolezza), al miglioramento dell’adattabilità a diversi pedoclimi e all’ottenimento di una maggiore resistenza a malattie ed avversità (soprattutto in previsione di adottare agrotecniche a basso impatto ambientale).
Alcuni programmi di breeding sono volti all’ottenimento di cultivar con frutti ad elevato contenuto in sostanze nutraceutiche, capaci di influenzare positivamente la salute dei consumatori.
 
In Italia, la coltura della fragola ha fatto registrare, negli ultimi tre anni, una lieve ripresa degli investimenti, in controtendenza con il trend costantemente negativo dell’ultimo ventennio. Secondo i dati forniti dal Cso di Ferrara, la superficie coltivata a fragola nel 2008-2009 è di 3.766 ha (+10% nell’ultimo triennio).
L’interesse economico e commerciale per la coltura del mirtillo gigante continua ad essere rilevante: il miglioramento delle tecnologie di produzione e conservazione, associate alla maggior consapevolezza del valore nutraceutico del frutto, ne stanno favorendo espansione ed utilizzo.

Gli impianti di lampone, anche se concentrati prevalentemente in Piemonte, Lombardia e Trentino Alto Adige, si stanno tuttavia espandendo dalle tradizionali aree verso nuove regioni. La coltura negli ultimi due lustri ha trovato una crescente diffusione nelle regioni del Sud: Puglia, Basilicata, Sicilia (sui Nebrodi) e soprattutto in Calabria dove, in coltura protetta, alcune cultivar rifiorenti fruttificano fino ai mesi invernali.
La mora di rovo in Italia continua ad avere una diffusione modesta. La coltura è limitata infatti alle zone del Nord Italia: Trentino-Alto Adige, Piemonte, Lombardia e Friuli Venezia Giulia rappresentano il 75% del raccolto nazionale anche se, recentemente, la coltura si sta espandendo negli areali Centro-Meridionali, in Calabria in particolare, ampliando così il periodo di commercializzazione delle more.
 
Programma

Ore 9.00 Saluti delle Autorità
Ore 9.20 Relazioni
Moderatore: Carlo Fideghelli
Coordinatore progetto Liste Varietali dei Fruttiferi
Luca Folini
Fondazione Fojanini di Studi Superiori di Sondrio
La coltura dei piccoli frutti in Valtellina
Walther Faedi, Gianluca Baruzzi
Cra – Unità di ricerca per la Frutticoltura, sez. Forlì – Coordinatore gruppo di lavoro fragola
Presentazione liste varietali 2009 fragola
Giancarlo Bounous, Gabriele Loris Beccaro
Dipartimento di Colture arboree – Università degli Studi di Torino – Coordinatore gruppo di lavoro piccoli frutti
Presentazione liste varietali 2009 piccoli frutti
Virginia Ughini
Istituto di Frutti-Viticoltura – Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza
Lampone in Lombardia

Ore 12.00 Presentazione del volume: 'Piccoli frutti: mirtilli, lamponi, rovi, ribes e uvaspina'
di G. Bounous Ed. Il Sole24Ore Edagricole, Bologna.

Presentazione del prototipo di distribuzione per piccoli frutti in filiera corta, ottenuto nell’ambito del Progetto regionale Valorvì, della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano, Dip. di Ingegneria agraria, Diprove e Distam

Ore 12.30 Buffet

re 14.00 Visita ad impianti di piccoli frutti in Valtellina  
 
Con il contributo di L. Gobbi

Sondrio, Sala Arturo Soccetti - Unione Artigiani , L.go dell'Artigianato 1. Giovedì 18 giugno 2009 ore 9.