Tempo di vendemmie. In alcuni casi sono già iniziate e in pieno svolgimento, per esempio per le uve destinate alle bollicine. La gran parte delle uve sono però ancora in campo e a minacciare acini e grappoli potrebbe presentarsi una ospite indesiderata: la botrite della vite (Botrytis cinerea). 

 

Il mese di agosto, tranne rare eccezioni, è stato anche fin troppo generoso quanto a temperature e avaro di piogge. Ciò diminuisce molto le probabilità di sviluppare la malattia a ridosso della raccolta, scongiurando al contempo anche l'insorgenza dei marciumi acidi

 

La vendemmia però è lunga e si può protrarre ancora per oltre un mese. Se in tale finestra temporale dovessero giungere perturbazioni, generando piogge e abbassando le temperature, il rischio botrite aumenterebbe significativamente. L'optimum termico per il patogeno va dai 20 ai 25°C, pur potendosi manifestare infezioni anche in un range fra i 5 e i 30°C. 

 

In tal caso diverrebbe necessario ricorrere ai trattamenti di pre raccolta con gli appositi antibotritici, ponendo la massima attenzione a due aspetti: l'uso di sostanze attive a differente meccanismo d'azione rispetto ad altre precedentemente impiegate, nonché gli intervalli di sicurezza dei formulati commerciali prescelti. Medesimo discorso per l'uva da tavola, la cui raccolta si protrae fino all'autunno inoltrato.

 

Di seguito sono riportate le sostanze attive presenti nei formulati autorizzati su botrite. I formulati ammontano a 64 per l'uva da vino e a 47 per l'uva da tavola. Medesime però le sostanze attive in essi contenute. Nelle caselle sono riportati gli intervalli di sicurezza relativi ai formulati che contengono la specifica sostanza attiva. In alcuni casi formulati diversi, contenenti la medesima sostanza attiva, hanno intervalli di sicurezza differenti. In tal caso verranno indicati nell'apposita casella. 

 

Per esempio fluazinam è contenuto in molteplici formulati che avanzano ben 4 differenti intervalli di sicurezza su uva da vino (20-21-22-28), mentre tale parametro non è necessario su uva da tavola in quanto le applicazioni vanno effettuate entro la fine della fioritura. 

 

Si consiglia quindi di controllare sempre attentamente la specifica etichetta del prodotto acquistato, al fine di non applicarlo in tempi non previsti dall'etichetta stessa. 

 

Nota: "NN" sta per Non necessario.

 

Sostanza attiva

Vite da vino

(PHI in giorni)

Vite da tavola

(PHI in giorni)

Eugenolo, geraniolo, timolo 3 7
Cerevisane NN NN
Idrossido e ossicloruro di rame 20 20
B. amyloliquefaciens plantarum - D747 NN NN
Bicarbonato di potassio NN-1-3 NN-1-3
A. pullulans - DSM 14940 e 14941 NN NN
Ciprodinil 7-21 7
Fludioxonil 21 7-21
Pirimetanil 21 21
Boscalid 28 28
Isofetamide 21

21

M. fructicola ceppo NRRL Y-27328 NN NN
Fluazinam 20-21-22-28 A fine fioritura
P. oligandrum - ceppo M1 NN NN
Fenpyrazamine 14 7
T. harzianum ICC 012, T. gamsii ICC 080 3 3
B. subtilis - QST 713 NN NN
B. amyloliquefaciens - MBI 600 NN NN
S. cerevisiae LAS02 NN NN
B. amyloliquefaciens - FZB24 NN NN
Fenexamid 7 7
Laminarina NN NN
T. atroviride SC1 NN NN
Folpet (da solo o in miscela) 28-35-40 28-45

 

Nota: per consultare i prodotti a base delle sostanze attive sopracitate, cliccare il pulsante "Trova i prodotti a base di..." nella pagina corrispondente su Fitogest®.


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