Il ritrovamento risale in realtà all'estate del 2020, ma recentemente, con decreto dirigenziale 690 del 21 gennaio 2021, il Servizio fitosanitario ha delimitato la zona infestata e disposto le misure fitosanitarie previste per il contenimento e il monitoraggio.
L'insetto infatti, per la sua pericolosità come parassita vegetale, è stato inserito dall'Eppo, l'Organizzazione europea per la protezione delle piante, nella lista degli organismi da quarantena.
Chi è
Le condizioni ottimali per lo sviluppo sono quelle con temperature medio alte, tra 20°C e 34°C e una umidità relativa tra il 70% e l'80%, mentre teme temperature sotto lo zero o sopra i 40°C.
Piante attaccate e danni
I danni sono dovuti alla sottrazione di linfa e all'abbondante produzione di melata e al conseguente sviluppo di fumaggine che può coprire foglie, germogli e frutti, limitare o impedire la fotosintesi, causando anche dei disseccamenti e deprezzando i frutti o l'intera pianta nel caso di colture ornamentali.
Come si riconosce
Difesa
Fondamentale è anche prevenire la diffusione del parassita, che essendo uno scarso volatore si avvantaggia del trasporto e delle movimentazioni delle piante, cosa a cui devono essere particolarmente attenti i vivaisti e gli operatori professionali.
Per quanto riguarda gli insetticidi ammessi, ci sono prodotti di sintesi come un neonicotinoide (acetamiprid) un piretroide (deltametrina), due inibitori della crescita (buprofezin, pyriproxyfen).
Per i principi attivi ammessi nel biologico ci sono invece il fungo Beauveria bassiana, l'azadiractina, i sali di potassio, l'olio essenziale di arancio e la maltodestrina.
E' conosciuto anche un predatore, la coccinella Delphastus catalinae, non originaria dell'Europa, ma ritrovata in alcune zone in Italia associata proprio alla presenza dell'aleurodide spinoso, come riportato in un articolo del 2008 pubblicato sulla rivista scientifica Insects.
Diffusione
Attualmente in Toscana l'aleurodide spinoso è segnalato solo a Prato, nel centro urbano, su agrumi e altre piante ornamentali, e per il momento non è stato trovato su colture agrarie.
Scarica la brochure informativa pubblicata dal Servizio fitosanitario regionale