Più chiarezza per maggiore sicurezza
Il nuovo Allegato I del regolamento 396/2005 (così si chiama la lista delle derrate cui si applicano gli MRL) si sdoppia: alla tabella originale riportante le principali categorie di derrate ne è stata aggiunta una seconda con l'elenco dettagliato di tutti gli altri prodotti interessati, dotandoli di una propria sottocodifica, strizzando finalmente l'occhio alle banche dati con l'obiettivo di limitare le spesso fantasiose interpretazioni di questo tipo di norme.
Oltre la forma un po' di sostanza
Non solo di natura formale le novità: le “baby leaf”, colture sempre più importanti nell'ambito della IV gamma, sono state promosse a gruppo a sé stante, mentre prima erano citate quasi “incidentalmente”, assieme a molte altre derrate.
La fine degli “altri” è rimandata
Come tutti i provvedimenti anche questo è perfettibile: non sono state eliminate le categorie residuali, i famosi “altri prodotti”, fonte di elasticità ma anche di discrezionalità. Tuttavia l'aver codificato una buona parte di specie vegetali è sicuramente un passo avanti.
I raggruppamenti di colture: croce e delizia di produttori e controllori
Anche il cambiamento del nome e della composizione di alcuni gruppi di derrate (attenzione: non sono colture, ma derrate alimentari cui si applicano i limiti massimi di residuo!) introdurrà sicuramente problemi nell'interpretazione del testo delle etichette (sempre meno, per la verità) che riportano dizioni generiche. Ma si sa, ogni innovazione ha il suo prezzo da pagare...
Per saperne di più
- REGOLAMENTO (UE) n. 752/2014 della Commissione del 24 giugno 2014 Che sostituisce l'allegato I del regolamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio.
- REG. (CE) n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 Febbraio 2005 Concerne i livelli massimi di residui di antiparassitari nei o sui prodotti alimentari e mangimi di origine vegetale e animale e che modifica la direttiva 91/414/CEE del Consiglio
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Fonte: Agronotizie