La difesa della vite è ai blocchetti di partenza. Sebbene la peronospora sia la patologia verso la quale si concentrano le attenzioni maggiori, non va dimenticato come l'oidio apporti gravi danni alla vite, aprendo anche la strada a infezioni successive di altri patogeni come la Botrite e alle successive micotossine.

Per non parlare dei sapori sgradevoli indotti nei vini. Ecco perché è bene contro l'oidio non abbassare la guardia, partendo da subito con ben precisi programmi di difesa, specialmente nelle aree geografiche più interessate alla malattia come quelle centro-meridionali.

 

Flint e Prosper:  l'"uno-due" di Bayer CropScience contro l'oidio della vite

 

Il programma di difesa dall'oidio richiede una scelta oculata dei prodotti migliori e una loro programmazione razionale per massimizzarne l'efficacia. Bayer CropScience può contare su un robusto catalogo per la  viticoltura di pregio, e propone una coppia di soluzioni tecniche all'avanguardia e funzionali ai più esigenti disciplinari di produzione.

 

Flint: il fungicida mesostemico

 

Formulato in granuli idrodispersibili al 50% di trifloxistrobina, Flint è dotato di elevata attività nei confronti dell'oidio della vite. Offre inoltre anche un’attività collaterale nei confronti della botrite, come pure di Black-Rot e dell'escoriosi. Grazie alle sue caratteristiche chimico-fisiche, Flint è caratterizzato da un originale modo d’azione, definito 'mesostemico': si deposita cioè sulla superficie del vegetale, dove si lega dapprima alle cere epicuticolari, ridistribuendosi poi con movimenti circoscritti in fase di vapore. Infine, si muove anche all’interno del tessuto vegetale grazie alla propria traslaminarità. Flint va utilizzato soprattutto in chiave preventiva. E' quindi bene applicare il prodotto prima della comparsa dei sintomi delle malattie. Grazie al suo profilo tossicologico favorevole, Flint non richiede il possesso del patentino per l'acquisto. Su vite è autorizzato per un numero massimo di tre applicazioni per stagione con una dose d'impiego di 15-25 g/hl. L'intervallo fra i trattamenti può variare da 10 a 14 giorni, in considerazione della fase vegetativa della vite e della pressione del patogeno. Flint va posizionato tra la fase di 'grappoli separati' e quella di 'allegagione'. Visto questo posizionamento e considerando il tempo di carenza di 35 giorni, Flint risulta un prodotto all'avanguardia anche in ottica residuale.

 

Prosper 300 CS: tanto per iniziare..

 

Non classificato, Prosper 300 CS è una sospensione microincapsulata al 30,90% di spiroxamina (= 302,80 g/L) efficace nella difesa dall'oidio della vite. E' caratterizzato da un meccanismo d'azione innovativo che gli permette di agire su ben quattro differenti enzimi del patogeno. Grazie poi al suo comportamento sistemico, Prosper 300 CS protegge la vegetazione in accrescimento ed è in grado di svolgere anche un'azione curativa nei confronti del micelio svernante, spesso causa di gravi infezioni nel corso della stagione.

La dose d'impiego è di 100-130 ml/hl, avendo cura a inizio germogliamento di rispettare una dose comunque non inferiore a 0,7 L/ha. In trattamenti preventivi può essere usato a intervalli di 10-14 giorni, avendo cura di non superare il numero di cinque applicazioni massime permesse nell'anno. Come per Flint, il tempo di carenza è di 35 giorni per l'uva da vino, mentre per l'uva da tavola è di soli 14 giorni. Questo, insieme alla totale assenza d'imbrattatura dei grappoli, appare fondamentale sulle uve da mensa.

 

Il programma antiodico di Bayer Cropscience

 

Non ci sono solo Prosper 300 CS e Flint nel catalogo di Bayer CropScience. I programmi di difesa antiodica possono contare infatti su molti altri fungicidi efficaci, come Folicur Combi e Folicur SE, oppure lo Zolfo Bagnabile Bayer. Insieme, possono assicurare la perfetta copertura della vite lungo l'intera stagione.