In una giornata di studio su 'Difesa delle colture da patogeni e parassiti trasmessi per seme', svolta oggi 1 dicembre 2010 presso l'Accademia dei Georgofili, è stato evidenziato che il seme rappresenta ancora oggi il mezzo più largamente usato per la riproduzione delle colture. Storicamente esso ha avuto un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell'agricoltura, essendo la sede dei caratteri selezionati dall'uomo per far fronte alle sue crescenti e diverse esigenze.

Purtroppo però il seme può essere anche vettore di patogeni e parassiti che, come primo effetto, causano un aumento della quantità iniziale di inoculo nella coltura, favorendo lo sviluppo di epidemie. La disseminazione dei patogeni attraverso il seme è di grande importanza pratica anche perché può introdurre il patogeno in aree in cui ancora non è presente, perché permette al patogeno di moltiplicarsi e perché particolarmente gravi e dannose sono le conseguenze dell'attacco del patogeno quando interessa colture all'inizio della loro fase di crescita.

I danni causati dai patogeni trasmessi per seme sono dunque elevati: essi principalmente derivano dalla perdita di prodotto e dalla riduzione della sua qualità.