Dopo la novità della prossima entrata in vigore del nuovo regolamento che rivoluzionerà il settore dei prodotti fitosanitari in Europa, non dobbiamo dimenticarci della quotidianità, fatta di

- principi attivi che vengono revocati,

- altri che vengono approvati

- e limiti massimi di residui che vengono variati.

 

Sostanze attive ad attività fitosanitaria: revoche e iscrizioni

Il miracolo degli oli minerali: quello che conta è il Numero CAS

Sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea L 237 del 9 settembre scorso sono state pubblicate le direttive 2009/116/CE e 2009/117/CE che hanno ufficializzato l'approvazione europea di quattro oli di paraffina, rispettivamente con i numeri CAS 64742-46-7, 72623-86-0, 97862-82-3 e 8042-47-5. Vi abbiamo già dato conto del rocambolesco svolgimento dell'intera vicenda in un articolo all'inizio di luglio, dove avevamo anche ventilato la possibilità di ritardi nella pubblicazione del provvedimento per dar modo ai legali comunitari di verificarne la compatibilità con gli altri regolamenti, in quanto il ribaltamento della proposta della Commissione (che era di non iscrizione) da parte del Consiglio dell'Unione Europea non ha precedenti nel settore dei prodotti fitosanitari. Invece la pubblicazione è avvenuta con sufficiente sollecitudine e l'intera vicenda è stata riassunta nei considerando della direttiva, facendo ipotizzare un lieto fine per delle sostanze attive così importanti per l'agricoltura italiana.

Nulla da fare invece per gli oli con numero CAS 92062-35-6 (decisione di non iscrizione 2009/616/CE del 17 agosto 2009) e 64742-54-7 (decisione di non iscrizione 2009/617/CE del 17 agosto 2009): in questo caso i notificanti non sono riusciti a dimostrare l'esistenza di analogie tra il loro prodotto e quelli elencati nella farmacopea comunitaria.

Non iscrizione del clortal dimetile, erbicida per le orticole

Il comportamento ambientale di un suo metabolita (MPA) è risultato fatale al celebre erbicida clortal-dimetile. Nonostante le controdeduzioni del notificante (l'americana AMVAC), il metabolita MPA è stato considerato rilevante e nelle simulazioni effettuate nei nove scenari selezionati dal gruppo di lavoro del FOCUS la concentrazione di questa sostanza nelle acque sotterranee è sempre stata stimata essere superiore alla soglia di 0,1 μg/l.

Nessuno ha ancora ripresentato domanda di iscrizione

Al 10 ottobre nessuno di questi notificanti ha ancora presentato domanda di riammissione. Per l'erbicida la missione sembra rasentare l'impossibile ma per gli oli potremmo avere delle sorprese, anche se la finora loro scarsa redditività in agricoltura non è certo un grosso incentivo a effettuare investimenti, per quanto limitati.

Dossier completo per un nuovo fungicida di Bayer

Il dossier di un nuovo fungicida ad ampio spettro, il Bixafen, appartenente alla classe chimica dei pirazoli (o delle anilidi, a seconda della fonte, viene comunque accreditato di similitudine con Boscalid), è stato giudicato completo dalle autorità Britanniche (dal CRD – Chemical Regulation Directorate – ma quanto è brutto questo nuovo acronimo con cui è stato ribattezzato il PSD). Il provvedimento è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea L240 del 10 settembre scorso.

Nuovi limiti di residuo per Azoxystrobin, Clormequat, Ciprodinil, Ditiocarbammati, Fluroxipir, Indoxacarb, Tetraconazolo, Tiram, Fludioxionil, Mandipropamid e Spirotetramat

Il meccanismo comunitario di fissazione dei limiti massimi di residui degli antiparassitari sulle derrate alimentari sta cominciando a ingranare: l'ultimo aggiornamento (regolamento 822/2009 del 10 agosto 2009) è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea L239 del 10 settembre scorso. Le novità riguardano principalmente l'innalzamento dei limiti su derrate provenienti da colture esotiche o minori:

Azoxystrobin: Passiflora 4 ppm (era 0,05); Clormequat: Pere e Nashi 0,1 ppm (era 0,2); Ciprodinil: Bietole rosse 1 ppm (era 0,05), Spinaci 8 ppm (era 0,05), Bietole da foglia e da costa 10 ppm (era 0,05), Erbe fresche 10 ppm (era 0,05), Infusioni di erbe essiccate (radici) 1 ppm, Spezie (radici o rizomi) 1 ppm (era 0,05); Ditiocarbammati: 0,5 ppm (mancozeb) (era 0,1); Fluroxipir: Porri 0,2 ppm (era 0,05), Tè, Caffè in chicchi 0,1 ppm; Indoxacarb: More, Lamponi 0,5 ppm (era 0,02), Cavoletti di bruxelles 0,1 ppm (era 0,02); Tetraconazolo: Albicocche 0,1 ppm (era 0,02); Tiram: Banane 0,2 ppm (era 0,1); Fludioxionil: Bietole rosse, Carote, Rafano, Pastinaca, Prezzemolo a grossa radice, Salsefrica 1 ppm (erano 0,05), Spinaci, bietole da foglia e da costa 7 ppm (erano 0,05), Infusioni di erbe essiccate (radici) 1 ppm (erano 0,05), Spezie (radici o rizomi) 1 ppm (era 0,05); Mandipropamid: Senape nera 7 ppm (era 0,01), Foglie e germogli di brassica, Spinaci, Portulaca, Bietole da foglia e da costa 7 ppm (erano 0,01); Spirotetramat: Agrumi 1 ppm (era 0,1), Pomacee 1 ppm (era 0,1), Albicocche, Pesche 2 ppm (era 0,1), Ciliege, Prugne e altre drupacee 0,05 ppm (era 0,1), Uve 2 ppm (era 0,1).

Per saperne di più

FOCUS (Forum for the Co-ordination of Pesticide Fate Models and their Use): http://focus.jrc.ec.europa.eu/

Chemical Regulation Directorate (Pesticides) – Ex PSD: http://www.pesticides.gov.uk/