Spintor Fly è un'esca proteica specifica pronta all'uso a base di spinosad per il controllo della Bactrocera oleae (mosca dell'olivo).

Le caratteristiche tossicologiche ed ecotossicologiche intrinseche della sostanza attiva, le dosi di applicazione estremamente ridotte e l'innovativa modalità di distribuzione rendono l'impiego del prodotto sicuro per l'uomo e per l'ambiente.

Il formulato contiene dosi estremamente ridotte di spinosad, una sostanza attiva ottenuta dalla fermentazione attivata da un batterio del suolo, il microorganismo Saccharopolyspora spinosa. Attivo per ingestione e contatto su numerosi insetti, spinosad è mescolato ad un'esca specifica attrattiva per i Ditteri Tripetidi.

Spintor Fly si apllica alla dose di 1 L x Ha in due modi diversi:

• utilizzando pompe a spalla: consigliata per superfici limitate. I 5L di soluzione per ettaro vengono ridistribuiti in una parte della chioma, mediante getto unico e ugello singolo, creando una chiazza di 30-40 cm circa di diamentro.

• utilizzando pompe portate da una trattrice: adatta a superfici più estese. Per un miglior pescaggio si può diluire la soluzione sino ad un massimo di 15 litri per ettaro. Lungo il filare l'applicazione del prodotto sulla chioma, sempre con un getto unico e ugello singolo, avviene distribuendo la soluzione, formando una banda di circa 15-30 cm di larghezza.

E' sufficiente trattare il 50% di piante (1 fila sì e 1 no, oppure 1 pianta sì e 1 no) ed è buona pratica trattare tutte le piante perimetrali. Si consiglia di applicare l'esca sulla parte della chioma esposta a sud.

I trattamenti devono essere iniziati alle prime catture degli adulti o alla prima comparsa delle punture sulle drupe nel caso di olive da mensa e al superamento della soglia di intervento per le olive da olio. I trattamenti possono essere eseguiti ogni 8-12 giorni, in funzione del livello di infestazione, ma si consiglia di non superare l'intervallo di 8 gg nei momenti di massima infestazione. Evitare di trattare prima di una pioggia, e in caso vi sia un evento piovoso superiore ai 4-5 ml, si suggerisce di ripetere il trattamento appena possibile.

Spintor Fly può essere applicato fino alla raccolta; ha un periodo di carenza su olivo di 7 giorni.

Strategie di lotta:
• Strategia di apertura: iniziare i trattamenti con Spintor Fly fino al raggiungimento di una determinata soglia oltre la quale si applica un agrofarmaco chimico.
• Strategia di chiusura: iniziare i trattamenti con un agrofarmaco chimico, continuare fino al limite del periodo di carenza e poi intervenire con Spintor Fly.

 

Per preparare l'esca, la soluzione acquosa necessaria per trattare 1 ha si prepara diluendo 1L di Spintor Flyin 4 L di acqua (5 L di soluzione x ha). Si raccomanda di premiscelare in un contenitore tipo secchio in modo accurato ed energico almeno per 3/4 minuti, fino ad ottenere una sospensione uniforme, che permetterà di distribuire la soluzione con concentrazione costante.

Il trattamento va eseguito entro le 12 ore dalla preparazione della miscela.

 

L'azione di Spintor Fly avviene in 5 fasi successive:
1) La mosca attratta dall'esca la raggiunge ed inizia ad alimentarsi;
2) L'alimentazione avviene con ingordigia e “ad libitum”;
3) Durante l'alimentazione la mosca non ovidepone;
4) Dopo circa un'ora la mosca smette di alimentarsi e inizia a morire senza ovideporre;
5) La morte completa avviene entro 2-2,5 ore.

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Dow Agrosciences - azione dell'esca proteica Spintor Fly per mosca dell'olivo

Le attività della tripla azione iniziano e terminano insieme

I vantaggi e i benefici che si ottengono dall'impiego di Spintor Fly si possono così sintetizzare:
• Si utilizzano bassissimi dosaggi (1L di Spintor Fly in 4L d'acqua = 5L di soluzione x ha)
• Ottima selettività sulla coltura e sugli utili
• Riduce i tempi di applicazione, i costi di distribuzione e i consumi d'acqua
• Nessun impatto residuale sui frutti
• Nessun inquinamento da deriva sulle colture attigue
• Odore lievemente percepito
• Autorizzato anche in agricoltura biologica

 

La mosca dell'olivo
La mosca dell'olive è un dittero tefritide che colpisce le coltivazioni di olive in tutta la zona mediterranea.

L'interazione olivo-Bactrocera oleae: nel corso del processo di coevoluzione con la pianta, la Mosca ha acquisito meccanismi adattativi specifici al fine di:
• infestare solo i frutti del genere Olea (stretta monofagia);
• utilizzare la lunga permanenza delle olive sull'albero (più generazioni all'anno);
• regolare il numero di generazioni in base alla temperatura (assenza di diapausa) per adattarsi ai vari ambienti climatici dove vive l'olivo;
• avere una notevole capacità di movimento (migrazione) per spostarsi dove la risorsa alimentare è disponibile;
• riconoscere la pianta ospite e selezionare il frutto sulla base della percezione di stimolo/segnale di tipo olfattivo/chemiotattile emessi dalla pianta;
• disperdere le ovideposizioni tra i frutti per evitare fenomeni di intracompetitività larvale e sfruttare al meglio la risorsa alimentare.
Normalmente esistono 3 generazioni all'anno essendo la più importante quella di settembre - ottobre in coincidenza con l'inizio della maturazione della drupa. La mosca delle olive completa una generazione in 35-40 giorni in estate e in circa 60 giorni nel caso delle generazioni autunnali. Una femmina fecondata deposita un solo uovo per frutto che non dev'essere occupato da un altro uovo. L'ovodeposizione e la crescita di larve all'interno dei frutti produce importanti danni, come la perdita del valore commerciale del prodotto, la caduta dei frutti ed un'elevata acidità degli olii prodotti.

 

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