L'andamento climatico del 2008 non poteva essere banco di prova migliore per testare l'efficacia e la stabilità delle nuove molecole contro la peronospora: infezioni presenti in tutte le aree viticole nazionali con livelli di attacco che non si ricordavano da anni. In queste condizioni le molecole destinate ad entrare a far parte delle soluzioni tecniche per i viticoltori hanno potuto esprimersi al meglio per dimostrare quanto sono in grado di contrastare un patogeno che, ancora oggi, rappresenta uno dei principali problemi per la viticoltura da reddito.

E' questo il caso della nuova molecola di Syngenta denominata Mandipropamid, un antiperonosporico appartenente alla nuova famiglia chimica delle mandelamidi che, burocrazia registrativa permettendo, sarà disponibile per i viticoltori già per la prossima campagna.

Questa nuova sostanza, efficace nei confronti di numerosi oomiceti fitopatogeni di vite e diverse colture orticole, è attiva nel prevenire la germinazione delle spore, la crescita del micelio e la sporulazione, grazie ad una doppia attività di copertura e translaminare.

Interessante è la sua caratteristica di legarsi con le cere epicuticolari presenti nell'epidermide di foglie e acini d'uva: questo ne garantisce la massima affidabilità indipendentemente dalle condizioni atmosferiche (piogge anche persistenti dopo il trattamento), in particolare per la protezione del grappolo. Le prove in campo condotte nel corso della campagna attuale (oltre 50 in tutte le condizioni climatiche italiane) hanno evidenziato queste caratteristiche fornendo costantemente risultati pari o al di sopra dei miglior standard di protezione.

Pergado® (questo è il marchio con cui verrà distribuito il prodotto dal 2009), sarà disponibile in tre formulazioni: Pergado® MZ (con Mancozeb), Pergado® F (con Folpet) e Pergado® R (con Rame). Per garantire un elevato livello di protezione durante l'intero ciclo colturale e per prevenire l'insorgenza di ceppi resistenti, il prodotto verrà inserito in un programma di difesa insieme a Ridomil l'antiperonosporico sistemico già conosciuto ed apprezzato dai viticoltori.