La contaminazione da terbutilazina dei pozzi idropotabili siti nella piana di Lucca ha determinato l’adozione, da parte delle Autorità competenti, di provvedimenti restrittivi riguardo all’impiego dei fitofarmaci all’interno delle aree agricole prospicienti.
L’individuazione di correlazioni fra i livelli di contaminazione rilevati ed il posizionamento dei pozzi rispetto al corso del fiume Serchio, ha indotto a supporre che il corpo d’acqua potesse costituire una importante sorgente di inquinamento. Tale ipotesi è stata poi confermata sia dalle analisi eseguite direttamente sulle acque del fiume che dalle stime ottenute mediante il ricorso a modelli di simulazione.
Si rende quindi necessario ridefinire i confini dei territori potenzialmente connessi con la dinamica dei fenomeni osservati e riconsiderare anche il contributo di eventuali sorgenti di inquinamento di tipo extra-agricolo.

Parole chiave
Terbutilazina, Progetto Serial-Wellfir, S. Alessio (LU), campi-pozzi

Silvestri N. (1), Piccioni E. (2), Sabbatini T. (2), Tozzini C. (2)

(1). Dipartimento di Agronomia e Gestione dell’Agroecosistema - Università di Pisa
(2). LandLab - Scuola Superiore S. Anna di Pisa
nsilve@agr.unipi.it

Riassunto a cura di Aldo Ferrero, Anna Angela Saglia e Francesco Vidotto
Bologna, 5 aprile 2007 - Convegno organizzato in collaborazione con le "Giornate Fitopatologiche"