L'uso dei prodotti fitosanitari comporta significativi vantaggi economici, tuttavia la maggior parte di essi presenta delle proprietà che li rende pericolosi per la salute dell’uomo e l’ambiente. Nonostante le restrizioni poste dalla attuale normativa, la percentuale di campioni di prodotti agricoli nei quali i residui di prodotti fitosanitari risultano al di sopra dei limiti ammessi rimane intorno al 5%. Inoltre certi prodotti fitosanitari sono frequentemente trovati nelle acque a concentrazioni al di sopra dei limiti. Il quadro legislativo comunitario si concentra soprattutto sulla fase iniziale e finale del ciclo di vita di questi prodotti, mentre appare carente per quanto riguarda la fase di utilizzo. Il 6° programma comunitario di azione in materia di ambiente adottato dal Parlamento europeo e dal Consiglio, propone lo sviluppo di una "strategia tematica mirata ad un uso sostenibile dei pesticidi". Viene descritto il nuovo quadro legislativo delineato dalla strategia tematica.
Parole chiave
Prodotti fitosanitari; Sviluppo sostenibile; Agricoltura.
Zaghi C.
(1), Caffarelli V.
(2)
(1) Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Direzione generale per la salvaguardia ambientale
E-mail: Zaghi.Carlo@minambiente.it
(2) ENEA Dip. BAS (Biotecnologie, Agroindustria e protezione della Salute)
Sezione: SIC (Sicurezza Alimentare Sanitaria e Ambientale)
E-mail: vincenzo.caffarelli@casaccia.enea.it
Riassunto a cura di Aldo Ferrero, Anna Angela Saglia e Francesco Vidotto
Bologna, 5 aprile 2007 - Convegno organizzato in collaborazione con le "Giornate Fitopatologiche"